RACCONTI TRA PASSATO E FUTURO

Calibano Editore si sta occupando della pubblicazione del volume RACCONTI TRA PASSATO E FUTURO (106 pagine; 13 euro) di Jagor, che si compone di due storie distanti nel tempo, ma legate dalla medesima ambientazione di taglio decisamente fantasy, anche se la seconda novella rientra a maggior titolo nel filone sci-fi.

Potrete trovare due scenari di fantasia perduti nel tempo che ci portano in viaggio con personaggi tormentati per scrutare la complessità umana, tra le avversità del mondo e i conflitti interiori: Parsifal, nobile cavaliere in lutto per la perdita di un amico e in fuga dalla guerra, con il peso delle vittime che si porta sulle spalle; e il leader ribelle di un futuro distopico, che, vagando tra sogno e realtà, sfida la tirannia del sistema che opprime la libertà alterando la memoria dei dissidenti.

RACCONTI TRA PASSATO E FUTURO contiene due storie drammatiche, tra mito e distopia, accomunate da passaggi onirici e dalla ricerca dell’identità in mondi agli antipodi.

Nel primo racconto, dal titolo “Parsifal”, un cavaliere, reduce da una cruenta battaglia, si allontana dal luogo dove i suoi compagni d’armi hanno incontrato la morte, vagando nei boschi fino a trovare ristoro in una sorta di taverna. Qui verrà raggiunto da un potente stregone che gli rivelerà di aver catturato l’anima del suo miglior amico e costringerà Parsifal ad assecondare una sua richiesta per liberare lo spirito del compagno.

Nella seconda novella, dal titolo “Cupi sono stati di recente i miei sogni” (titolo che altro non è se non un tributo al “Signore degli Anelli”), l’autore trasporta il lettore in un mondo futuro e futuribile. In una realtà assolutamente distopica, i legislatori di una collettività fredda e alienata hanno deciso, per combattere le nevrosi, il dolore e la frustrazione derivante da una situazione economica e sociale fuori controllo, di sottoporre la popolazione a una cancellazione selettiva dei ricordi spiacevoli, una sorta di “reset” di fabbrica che azzera i dispiaceri e annulla volontà, intraprendenza ed emozioni. Un manipolo di uomini “liberi” si oppone a questa pratica organizzando una strenua e capillare resistenza che viene messa a dura prova e quasi fiaccata, nel momento in cui il loro capo viene catturato e sottoposto al nefasto e disumanizzante procedimento neurologico.

Il volume di Jagor è un testo particolare, sia dal punto di vista concettuale, che da quello strutturale, essendo composto da due storie ambientate in epoche virtualmente molto distanti fra loro, ma unite da un filo rosso evidente e serrato: il rapporto dell’uomo con la memoria e con la morte. Sia il cavaliere Parsifal, che il capo della resistenza intenta a salvare i ricordi e la memoria dell’umanità, devono confrontarsi con i fantasmi del loro passato e con lo spettro incombente della loro dipartita. Le novelle redatte da Jagor sono intense, emotivamente coinvolgenti, sospese nel tempo, ammantate di fosca magia e parlano direttamente al subconscio del lettore.

Buona lettura.

A cura della redazione