L’ALTRO VOLTO DI ALICE

Un fruscio.
Il coniglio spalancò gli occhi, sorpreso dalla donna che gli stava davanti: aveva qualcosa di familiare.
Il suo sorriso amichevole e inquietante al contempo gli fece accapponare la pelle, inoltre il sole era calato e avrebbe dovuto già essere nella sua tana.
«Non mi riconosci, Bianco Coniglio?»
L’interpellato sorrise.
«Alice? Sei così … diversa!»
«Sono cresciuta.»
Continuava a incutergli timore.
Si diede dello stupido e si fece coccolare fra le sue braccia.
Un lampo gelido negli occhi di Alice e due lame gli penetrarono il collo.
Spalancò gli occhi sulla chiazza di sangue che macchiava la pelliccia e sul volto dell’antica compagna.
«Benvenuto fra le creature della notte, Bianco Coniglio!»
14/08/2008, Lidia Petrulli