L’ULTIMO RAP

Ecco un altro consiglio per la vostra estate letteraria… e per rimpinguare la vostra biblioteca fantastica personale: “L’ultimo rap” di Miriam Mastrovito è un romanzo di fantascienza, che però va ben oltre la fantascienza tradizionale, sconfinando nella sociologia e nella politica, strizzando l’occhio ad autori come George Orwell e Philip K. Dick.
Il futuro è già passato. Siamo nel 2048.
I tratti essenziali della nostra società sono rimasti fondamentalmente immutati. Eppure, qualcosa è cambiato.
Non si sa come, né perché, la nostra nazione è stata ribattezzata “Burlandia”.
La vecchia distinzione tra destra e sinistra è stata soppiantata da una più moderna concezione politica in cui c’è spazio solo per un “Partito di sopra” e uno “di sotto”.
Al governo ci sono i Rampicanti, egregiamente rappresentati da Emilio Volponi, un arrivista capace di amare solo la sua poltrona più di se stesso.
Sembra che nulla possa intaccare il suo potere fino a che un’allarmante notizia non viene diffusa minacciando di scompaginare i delicati equilibri che reggono il paese.
Qualcuno possiede una Macchina della Verità capace di smascherare con assoluta precisione qualsiasi bugia.
Il presidente Volponi si sente minacciato. Le autentiche ragioni della guerra in Benegal, i retroscena di alcune alleanze politiche, il mistero dell’esplosione al centro sociale, sono solo alcuni dei terribili segreti custoditi dal governo e lui sa benissimo che se venissero svelati, il suo impero crollerebbe.
Mobilita i servizi segreti per impossessarsi del diabolico strumento. Intanto architetta un reality-show per far credere di essere il vero possessore della Macchina ed esercitare, così, il controllo sulle masse.
Ma il governo non è il solo a sentirsi minacciato.
Giorgio, un omosessuale intrappolato in una doppia vita, assume il nome in codice di Giove e fonda la setta degli Incappucciati per scovare e distruggere la Macchina.
Un nugolo di disperati determinati a difendere i loro segreti non tarda a sposare la sua stessa causa.
L’unica persona a non temere la Macchina è Sara, una quindicenne che vorrebbe utilizzarla per far luce su una vicenda che le sta a cuore: Rancore, il suo rapper preferito, è misteriosamente scomparso mentre si accingeva ad incidere il suo nuovo cd.
Un terribile dubbio tormenta Sara: che il governo lo abbia rapito o eliminato perché infastidito dalle denunce contenute nei suoi testi?
La ragazza vuole la verità.
Lancia un appello disperato via Web ed un misterioso personaggio, che si fa chiamare Winston, la contatta dichiarando di voler esaudire il suo desiderio.
Ha dunque inizio un’avventurosa caccia al tesoro che porrà Sara in marcia verso la verità.
Ad affiancarla nel suo viaggio è Basquiat, un ragazzo simile a lei, che non esita a fare propria la sua missione.
Si articolano così, tre differenti percorsi di ricerca destinati ad intrecciarsi ad un certo punto del racconto.
Chi troverà la Macchina?
Il machiavellico Volponi, il tormentato Giove o l’intrepida Sara?
E, soprattutto, che fine ha fatto Rancore?
Queste ed altre risposte attendono il lettore in un sorprendente finale caratterizzato da colpi di scena e rivelazioni mozza fiato.
Come ci ha raccontato la stessa Mastrovito “l’idea iniziale è stata quella di scrivere un racconto fantastico, ma che fosse anche attuale e che si rivolgesse in modo privilegiato ai ragazzi. “L’ultimo rap” è una sorta di “utopia negativa”, una finestra aperta su un futuro immaginario, ma possibile. La società descritta ha molte analogie con la nostra. Il lettore più attento può scorgere tra le sue pagine chiari riferimenti/denuncia rivolti alla nostra realtà. Anche i personaggi politici richiamano volutamente i protagonisti dello scenario attuale.
Alla musica e alle nuove generazioni è affidata la speranza di una presa di coscienza e di un possibile cambiamento”.
Il libro è disponibile in due edizioni. La prima è quella pubblicata con Lulu ed è acquistabile sia direttamente dal sito Lulu.com che da qualsiasi catalogo on line. La seconda è quella pubblicata con Autorinediti. Quest’ultima edizione non è più disponibile sul mercato, ma si può ancora acquistare rivolgendosi direttamente all’autrice, attraverso il suo sito oppure su ebay.
Miriam Mastrovito è nata a Gioia del Colle (BA) nel 1973. Si è laureata in filosofia nel 1997. Ha cominciato a scrivere poesie e racconti sin dai primi anni delle elementari. Ha partecipato a molti concorsi e vinto premi come il Montesacro per la narrativa inedita, il Levante ’90, il Premio Europeo promosso dal Centro Culturale “Aldo Moro” di Lecce ed il Premio Nazionale di Poesia Primavera Strianese nel ’92.
Nel 2007 ha pubblicato il suo romanzo d’esordio “Gli stessi occhi” (edizioni Kimerik), la raccolta di poesie “Il mio arcobaleno” ed il romanzo “L’ultimo rap” (entrambi editi con Lulu.com).
Tra la fine del 2007 e l’inizio del 2008, insieme ad altri colleghi scrittori, ha fondato il gruppo culturale “Scrittori Sommersi” con cui ha prodotto l’antologia “25 racconti emersi”.
Per saperne di più potete visitare il suo sito o il blog.
07/08/2008, Davide Longoni