LA FRASE OSCURA

Molto spesso l’aforisma brilla agli occhi del lettore per la sua evidenza riassuntiva addirittura del carattere di una nazione: “In Italia la situazione politica è grave, ma non è seria” (Flaiano) e ciò vale per la gran parte degli aforisti più celebri, da La Rochefoucauld fino a Wilde. Meno di frequente – come nel caso dell’antigiornalista o, se si preferisce, del filosofo del giornalismo Karl Kraus (1874–1936) – la frase dell’intellettuale si fa problematica, contorta e incomprensibile giocando con figure logiche e retoriche (dal paradosso all’aporia, dall’anfibologia alle proposizioni a struttura matematica) che lo rendono misterioso alla maniera dei koan zen (“Nei casi dubbi si decida per il giusto”) o rievocatore di una sorta di antica saggezza medievale (“La carriera è un cavallo senza cavaliere alle porte dell’eternità”).

Ne La frase oscura il mio sforzo è stato esattamente quello di tentare una spiegazione, con mezzi tutt’altro che irrazionali, e sia pure senza dimenticare testi che hanno una porta aperta sull’esoterico come i Saggi sul buddhismo Zen di Suzuki o Apocalisse di D. H. Lawrence, o ancora dell’estremo Mishima di Sole e acciaio, o infine dell’Hagakure, di diversi aforismi delle tipologie sopra citate mettendo in luce le cattive abitudini del lettore odierno (come per esempio l’eccesso di velocità nel leggere – senza capirlo né digerirlo – qualcosa che è invece da degustare con lentezza proprio per la sua brevità).

Quando ero adolescente, mi trovai di fronte un celebre proverbio di William Blake: “La via dell’eccesso conduce al palazzo della saggezza”; ne fui colpito in maniera singolare e fin da allora sperimentai di persona quali enormi abissi potesse aprire un unico, brevissimo aforisma, al punto che continuai a rileggerlo mentalmente come se si trattasse di un ponderoso trattato e a ripensarci per molto tempo. In realtà, neppure oggi sono del tutto certo di aver capito quel che intendesse Blake, ma sono sicuro che la sua frase trovò in me un terreno fertile per orientare un’intera attitudine intellettuale di cui questa opera lungamente meditata è un’espressione e in fin dei conti un omaggio.

Per chi volesse sperimentare del tutto gratuitamente una studiata lentezza opaca poco in linea coi tempi veloci e trasparenti dei giorni nostri, il link è https://isisfacchinetti.edu.it/wp-content/uploads/2023/11/La-frase-oscura.pdf .

Gianfranco Galliano