MAX LIVING

Pubblicato, nel 1994 dalla casa editrice Arca Perduta, MAX LIVING ebbe una vita editoriale brevissima che portò in edicola, oltre a un numero 0, solo sei albi. La serie fu creata da Dario Maria Gulli insieme a Domenico Denaro e Sebastiano Moneri.

Il protagonista Max, identico nell’aspetto fisico all’attore Christopher Lambert, è un architetto americano che risiede a Parigi e che viene coinvolto in situazioni inaspettate.

Max infatti proprio a Parigi rincontra Alexander Raymond (costruito sulla fisionomia di Sergio Leone), un suo vecchio insegnate, nel frattempo diventato curatore del Museo del Louvre, che gli rivela di appartenere al misterioso ordine de “I Signori del Tempo” che, utilizzando tecniche esoteriche, combattono tra loro per cambiare il corso della storia per i propri interessi.

Il professore rivela a Max di essere a conoscenza del tentativo del più crudele di questi “Signori del Tempo”, Herman Klaus (disegnato con le fattezze di Klaus Kinski), di cambiare le sorti della Seconda Guerra Mondiale a favore del nazismo, e di non essere in grado d’impedirlo personalmente in quanto reso invalido da un attentato di quest’ultimo che lo ha costretto su una sedia a rotelle (un po’ come il professor Xavier degli “X-Men”).

Dapprima Max è recalcitrante e non ne vuole sapere, ma poi viene convinto da Alexander e viene così addestrato a queste particolari arti esoteriche… e si lancia in una serie di avventure che lo proiettano nel tempo.

Questi i titoli dei sette numeri pubblicati: “Anteprima”, “Lunario di settembre”, “Il caso JFK”, “Codice Zero”, “I signori del tempo”, “Mattatoio 5” e “I dannati della fortezza”.

Davide Longoni