L’HORROR IN UNA RIGA: I VINCITORI

Era stato lanciato non molto tempo fa dagli amici delle Edizioni Scudo (vedere nella sezione link), gli stessi che confezionano la splendida rivista trimestrale “Short Stories”, ed ora ecco i nomi dei vincitori: stiamo naturalmente parlando del concorso “L’horror in una riga”.
PRIMO CLASSIFICATO “Ho vinto 2 mani a poker. Adesso mi mancano solo i piedi, per completarlo” di penzogi. MOTIVAZIONE: In tema con il concorso, tagliente ed ironico, delinea in pochissime parole la storia di una orribile partita a carte.
SECONDO CLASSIFICATO “E’ un bambino, sospirai, solo un bambino. Poi sorrise” di windzeross. MOTIVAZIONE: Con pochissime parole e giocato sul non detto (uno dei “segreti” della letteratura horror), lascia immaginare al lettore l’orrore della scoperta della vera natura del bimbo.
TERZO CLASSIFICATO “Seduto sulla tanica di benzina rido, mentre urli chiuso nella tua casa in fiamme. Ti sbagliavi, sono permaloso” di AndreaScala. MOTIVAZIONE: Un orrore domestico e quotidiano, l’orrore di tutti i giorni, l’orrore che troviamo sui giornali.
QUARTO CLASSIFICATO “Hai sfondato il coperchio di legno, bene. Ma che fare dei sei piedi di terra che ti stanno rovinando addosso?” di Mickey83. QUINTO CLASSIFICATO “Il rumeno in strada mi ha fregato con quella parabola. Niente canali hard a sbafo in tv, solo nero e questo incessante canto… Ph’nglui mglw’nafh Cthulhu R’lyeh wgah’nagl Cthulhu fhtagn!” di TheConf.
SESTO CLASSIFICATO “Cadde nel vuoto dall’impalcatura sporcando di morte il selciato. I passanti lo aggirarono distratti, zigzagando tra i rifiuti. Gelidi mostri in carne umana, indistinguibili dai morti” di Aramcheck.
Tutti i racconti saranno pubblicati sul numero sei della rivista di letteratura fantastica “Short Stories”, numero che sarà dedicato proprio all’horror.
Ma non è finita qua, perché presto, ci comunicano gli amici delle Edizioni Scudo, arriverà un nuovo concorso, sempre per racconti di una riga: si tornerà alla fantascienza, ma stavolta il tema saranno i “Robot”.
Per saperne di più tenete d’occhio il blog di “Short Stories”.

19/06/2008, Davide Longoni