IL CIRCO

Ricordo che quand’ero bambino mi piaceva andare al circo.
Ogni volta che arrivava in paese, andavo sempre a vedere la sfilata per le vie: era tutto un tripudio di colori, di suoni e di attrazioni incredibili, che suscitavano in me emozioni indescrivibili.
E se mio padre decideva di portarmi a vedere lo spettacolo, era gran festa nel mio cuore: mi sentivo sempre così agitato ed eccitato!
E non dormivo per notti intere, finché arrivava il fatidico momento.
E quando arrivava l’ora - finalmente! - di andare, precedevo sempre mio padre di qualche metro, tanta era la fretta di arrivare… e ricordo che lui mi richiamava accanto a sé e allora io lo strattonavo, lo spingevo, lo tiravo, cercando di giungere alla meta il prima possibile, perché tanta era la paura di non riuscire a trovare un buon posto, da cui osservare avidamente ogni movimento, senza perdere assolutamente una sola frazione dello spettacolo più bello del mondo!
Così ero sempre tra i primi ad entrare e a sedere.
Ora come allora, provo le stesse emozioni e le stesse sensazioni, ogni volta che torna il circo in città, dopo aver vagato in lungo e in largo per ogni dove…
Ora come allora, è sempre come se fosse ogni volta la prima volta!
Mi è sempre piaciuto tutto del circo: i maghi, i giocolieri, i trapezisti, i clown, gli acrobati e gli animali…
Tutti tranne uno… un animale che mi ha sempre spaventato e che non ho mai sopportato di vedere… uno schifosissimo animale con due braccia… due gambe… due occhi… e una repellente pelle bianca, liscia e morbida… catturato su chissà quale sperduto pianeta di chissà quale sperduta galassia…

Lo chiamano uomo! E mette davvero tanta paura!

19/07/2008, Davide Longoni