LE MEMORIE DI DANTE BASTILLE

Segnaliamo l’uscita del romanzo LE MEMORIE DI DANTE BASTILLE (378 pagine) di Marco Fichera, edito da Collana Nhope e candidato al Premio Vegetti 2021 nella categoria Romanzi, un noir dalle tinte cyberpunk, ambientato in un plausibile futuro a trent’anni da oggi. Un’avventura incalzante, a tratti violenta.

Il messaggio del libro attorno cui ruota la trama è il rapporto dell’uomo con la tecnologia. Lo scenario in cui si muovono gli eventi narrati vuole essere una proiezione della deriva a cui la società sta andando incontro e la disillusione per un futuro in cui tutto avrebbe dovuto essere possibile. Impostando la storia in un futuro non troppo lontano l’autore ha voluto esasperare la dipendenza tecnologica odierna e il modo in cui sta influenzando le nostre vite.

La narrazione comincia sulle Colonie di Marte, avamposti ancora in costruzione dove vive la sola forza lavoro, e dove la civiltà non è ancora arrivata. Gli eventi porteranno poi il protagonista sulla Terra, in una Cina che è rimasta come la conosciamo oggi, inalterata da secoli, uno scenario che l’autore ha scelto per risaltare il contrasto con una società divenuta ipertecnologica.

La struttura in otto parti del libro ricalca gli otto elementi del concetto filosofico del Bagua, e ogni parte è incentrata su uno di essi (Cielo, Terra, Acqua, ecc). Ognuna delle otto parti si apre con citazioni che introducono i temi trattati, instillando nel lettore una potenziale chiave di lettura alternativa.

Alla fine di ogni capitolo il protagonista sblocca un pezzo di memoria criptata, per questo motivo sfogliando il libro è possibile imbattersi in pagine il cui testo risulta illeggibile. Si tratta di una scelta stilistica, e le parti illeggibili non sono funzionali alla narrazione. Inoltre, in fondo al libro è presente un glossario.

Vediamo nel dettaglio la trama. Dante non è un eroe, ma semplicemente un uomo stanco, costretto ad affrontare a testa bassa ciò che la vita continua a mandargli contro. La vita nelle Colonie scorre noiosa fino a quando un collega poco prima di morire gli consegna una FemtoSD, una memory card contenente la registrazione in soggettiva delle ultime ore di vita di uno sconosciuto, ucciso da una delle persone più importanti e in vista della società. Braccato, Dante si troverà costretto a fuggire, ma non è facile passare inosservato in una società dove la legge impone il possesso di un dispositivo costantemente connesso. Aiutato da qualcuno, osteggiato da molti, Dante dovrà tornare sul suo pianeta natale in cerca di risposte, costretto spesso a ricorrere alla violenza. I pochi indizi forniti dai record di memoria criptati saranno la sua unica bussola nell’intricato percorso che lo vedrà costretto ad assumere il ruolo dell’antieroe, rivelando così ai suoi occhi le tante sfaccettature assunte dalla società durante la sua assenza.

Il primo romanzo breve di Marco Fichera intitolato “Nello stesso fiume” è stato selezionato da Bookabook per una campagna di crowdpublishing e pubblicato nel 2018 in edizione limitata. Nel maggio 2020 è stato pubblicato da Collana Nhope il suo secondo lavoro, “Le Memorie di Dante Bastille”, che già dal primo mese ha raccolto molti consensi tra i lettori online. Nel 2019 termina il romanzo “Nodus Tollens” ancora inedito, rientrato nella rosa dei sette finalisti al premio “Odissea” 2020 di Delos Books, e selezionato dal concorso “Creatività infinita IV” di Temperino Rosso.

Collana Nhope è una piccola casa editrice indipendente, una collana il cui scopo è dare voce agli scrittori che amano il genere distopico e un marchio legato al gruppo editoriale PUBME, ma che non rientra nel sistema EAP. Il libro è disponibile sia in versione cartacea che digitale (Kindle), disponibile in libreria attraverso i maggiori circuiti distributivi.

Buona lettura.

A cura della redazione