ROSSOMETILE

Band che ha sempre saputo spaziare in tutti i generi, passando dal gothic metal per arrivare ad una sorta di etno pop, attraverso varie anime musicali che hanno toccato il pop-rock, il metal contaminato, il rock alternativo e il progressive metal, i Rossometile sono tornati con un nuovo album che raccoglie sicuramente il meglio della loro musica e delle loro tematiche. Il nuovo progetto si intitola DESDEMONA e abbiamo incontrato la band per farcelo raccontare.

COMINCIAMO CON UNA DOMANDA DI RITO. CHI SONO I “ROSSOMETILE” E COME E’ NATA LA VOSTRA FORMAZIONE?

La band Rossometile è nata 24 anni fa a Salerno grazie all’incontro tra il chitarrista Rosario Runes Reina e il batterista Gennaro Rino Balletta con l’intento di fare inediti, non ancorati ad un genere in particolare o ispirati a modelli da seguire. Negli anni infatti la nostra sperimentazione ed i vari gusti musicali di ogni membro della band, hanno dato vita ad una produzione discografica mai uguale, né facilmente catalogabile, anche se la matrice di base resta il metal. La formazione dei Rossometile è completata dal bassista Pasquale Pat Murino entrato nella band nel 2010 e dalla cantante Ilaria Hela Bernardini unitasi alla band nel 2019. DESDEMONA è l’ultimo dei cinque album prodotti dalla band ed è stato pubblicato l’11 aprile scorso.

COME DEFINIRESTE LA VOSTRA MUSICA E COSA DEVE ASPETTARSI CHI VIENE A VEDERE I VOSTRI CONCERTI?

La musica dei Rossometile può essere definita “contaminata”: ognuno di noi viene da un contesto musicale differente, che ci consente di combinare tra loro numerosi elementi di estrazione diversa, dal pop al metal, e creare qualcosa di nuovo. Chiaramente non è una cosa facile da fare, alle spalle c’è sempre uno studio accurato e una selezione delle idee proposte senza perdere di vista l’economia del brano, il significato che vogliamo comunicare e le emozioni che vogliamo trasmettere. Crediamo che chi viene ai nostri concerti debba farlo senza aspettative, perché i momenti che ogni brano crea sono sempre diversi tra loro, pur mantenendo sempre una componente spirituale o gotica di base.

SEMBRA DI CAPIRE CHE IL FANTASTICO, PARTICOLARMENTE IL GOTICO, IN QUALCHE MODO FACCIA CAPOLINO SEMPRE DALLE VOSTRE PRODUZIONI: CHE SIGNIFICATO HA PER VOI QUESTA TEMATICA?

Il gotico è appunto la componente basale intorno a cui ruota la contaminazione di cui parlavamo prima. I nostri brani nascono tutti con un’intenzione symphonic metal e un mood dark/gothic che però non risulta pesante o scontato grazie alla miscela di elementi esterni a questo genere, primo fra tutti il cantato moderno in lingua italiana, che rende il prodotto fruibile anche agli estranei al genere e che può essere definita la caratteristica principale dei brani dei Rossometile. I nostri brani trattano tutti di tematiche abbastanza dolorose o misteriose – momento del passaggio, cambiamento, separazione, rinascita – che trovano la loro migliore caratterizzazione proprio nel genere gotico, quindi anche per questo lo consideriamo un elemento fondamentale che ha un impatto significativo sulla nostra produzione.

COME DICEVAMO, RECENTEMENTE AVETE PUBBLICATO IL VOSTRO QUINTO ALBUM, “DESDEMONA”: CE NE VOLETE PARLARE?

Il nostro quinto album in studio, DESDEMONA, è uscito lo scorso 11 aprile in formato digitale. Ne stiamo aspettando la stampa fisica, ritardata a causa del periodo di lockdown causato dall’emergenza sanitaria da Coronavirus. Si tratta di un album molto introspettivo, che nelle sue undici tracce racconta delle storie tutte diverse tra loro, ma che in comune hanno diversi aspetti: in tutti sono ravvisabili temi come separazione, distacco, cambiamento e passaggio. Ci piace pensare che, nonostante si tratti di un album dark e goth, anche nei momenti più bui descritti nelle canzoni, c’è sempre l’ombra di una speranza che sorge proprio dalle situazioni difficili descritte. È il nostro quinto lavoro ed è forse quello più sudato, in quanto è stato segnato da diversi “incidenti” di percorso che ne hanno tardato la lavorazione – a partire dalla ricerca della nuova vocalist per finire proprio con la pubblicazione in “differita” a causa della pandemia – ma sicuramente ci ha dato e ci sta dando immense soddisfazioni. Ciascuno dei brani contenuti in DESDEMONA è stato strutturato e lavorato minuziosamente e con tutto il cuore: confidiamo che questo amore per il nostro lavoro giunga anche ai nostri ascoltatori.

QUAL È STATA LA PARTE PIÙ DIFFICILE NELLA REALIZZAZIONE DI QUESTO NUOVO PROGETTO?

La composizione e la registrazione di quest’album sono stati dei processi complicati. Il tutto è iniziato nel 2017 ma soltanto con l’arrivo di Hela alla voce nel 2019 è stato possibile definire stilisticamente il tutto. La registrazione è stata frammentaria ed è stato necessario rifare alcune parti registrate. Tutte queste difficoltà però ci hanno in qualche modo costretto a valutare e riconsiderare continuamente il materiale che stavamo registrando, col risultato di migliorare l’accuratezza della produzione e la ricerca dei suoni. Tutto questo ci ha condotto a un album molto curato di cui siamo particolarmente fieri.

VENIAMO A UNA DOMANDA PIÙ GENERALE. DOVE TRAETE ISPIRAZIONE PER TUTTE LE VOSTRE CANZONI?

I nostri brani nascono da un immaginario, una visione che in qualche modo definiscono l’ambientazione di quello che sarà il brano, e sulla base di questa visione inizia a nascere la musica. L’idea generale del brano viene realizzata home recording e poi raffinata ed arrangiata meglio in sala prove con gli strumenti reali. Infine scriviamo il testo in italiano cercando di raccontare quella che è stata la visione originaria che ha portato alla realizzazione del brano.

QUALI SONO I VOSTRI SCRITTORI PREFERITI?

Edgar Allan Poe sicuramente ha contribuito a ispirare quell’immaginario di cui parlavo prima, ma anche un autore come Hermann Hesse, con le sue stupende descrizioni della natura, ci ha sicuramente influenzati nel fare musica.

E PER QUANTO RIGUARDA LA MUSICA, CHI SONO LE VOSTRE ICONE?

Chi ci ha ascoltato ha percepito somiglianze con le icone del symphonic metal, primi fra tutti i Nightwish, cosa che sicuramente ci ha onorati tantissimo! Il nostro intento era proprio di collocare la nostra musica in quel tipo di immaginario: ci ispiriamo molto a Nightwish, Within Temptation ed Epica per fare alcuni dei nomi più grandi del genere, basti pensare che la nostra cantante ha iniziato ad approcciarsi alle sonorità gotiche tramite gli Evanescence e al metal vero e proprio tramite i Nightwish! Ciascuno di noi ha comunque ispirazioni ed estrazioni differenti, e nel lavoro di composizione cerchiamo di mescolare queste nostre influenze per mantenere delle caratteristiche assolutamente personali, ponendo molta attenzione a ricerca e sperimentazione.

MENTRE PER I FILM, QUALI SONO QUELLI CHE PIÙ VI PIACCIONO?

Non siamo appassionati di horror o di film di azione, come forse si potrebbe ipotizzare. Il nostro genere si colloca meglio nel filone drammatico.

ULTIMA DOMANDA, POI VI LASCIAMO AL VOSTRO LAVORO. QUALI PROGETTI AVETE PER IL FUTURO E QUAL È IL VOSTRO SOGNO (O I SOGNI) CHE AVETE LASCIATO NEL CASSETTO?

Abbiamo in programma di girare dei videoclip per alcune tracce tratte da DESDEMONA, e speriamo di farlo entro l’estate. Abbiamo inoltre in lavorazione un disco celebrativo per i 25 anni che la band compirà il prossimo anno, nonché alcuni inediti per il futuro album. Nel cassetto purtroppo per ora è rimasta la voglia di portare la nostra musica dal vivo, anche se ci stiamo comunque preparando in attesa del momento in cui sarà possibile esibirsi live; ci stiamo però impegnando per realizzare il sogno di farci conoscere anche fuori dai confini nazionali.

IN BOCCA AL LUPO ALLORA… E ALLA PROSSIMA!

Davide Longoni