LA ZONA MORTA ARCHIVI NUMERO 1 – I SAGGI

Andiamo con ordine. “La Zona Morta Magazine” con il numero 26 ha chiuso i battenti. Ma non è un addio, è un arrivederci… e non è una chiusura vera e propria, ma un’evoluzione.

Andiamo ancora con ordine. “La Zona Morta” nasce all’inizio del 1990 come fanzine del fantastico e chiude alla fine del 1991. Nel 2007, la rivista risorge, ma come webzine cui si affianca due anni dopo “La Zona Morta Magazine”, versione cartacea deluxe che raccoglie il meglio di quanto pubblicato online.

Adesso arriva una nuova svolta e Davide Longoni, il curatore di questa iniziativa, decide di avviare una collaborazione con le Edizioni Scudo, che da qui in avanti curerà la parte editoriale. Prima, quindi, di partire con i nuovi numeri di “La Zona Morta Magazine”, abbiamo deciso di ricapitolare il passato, anche per i lettori di Edizioni Scudo, con l’iniziativa “Archivi”, che raccoglie tutti i vecchi numeri (dallo 0 al 26) divisi in cinque volumi tematici: I Saggi, Personaggi, Le Recensioni, I Racconti, I Trofei.

E così eccoci al presente: arriva LA ZONA MORTA ARCHIVI NUMERO 1 – I SAGGI, disponibile sia in versione cartacea sia digitale grazie alle Edizioni Scudo. In questo numero, quindi, vedremo una raccolta dei Saggi di un certo respiro, che interesseranno la narrativa del fantastico così come la cinematografia, ma anche argomenti di interesse scientifico, storico ed archeologico. Una realtà importante della passione italica per il fantastico, viene ad arricchire e ad arricchirsi con Edizioni Scudo, sperando che questo crei una sinergia positiva per tutto il mondo degli appassionati.

Prima di salutarvi, vi lasciamo alla prefazione dei volumi.

L’EVOLUZIONE DELLA SPECIE

Evoluzione è da sempre il termine che ha contraddistinto la storia de “La Zona Morta”… pur restando all’interno della tradizione. Non so se esiste il termine “evoluzione tradizionale”, però questo è quello che siamo da sempre.

Il nome nasce, a differenza di quanti lo credono ispirato al romanzo di Stephen King, perché in quel periodo il genere fantastico era relegato dai più in una sorta di angolo morto, un limbo per pochi addetti, una letteratura e una cinematografia per nerd… una zona morta, appunto!

“La Zona Morta” nasce all’inizio del 1990 come fanzine cartacea fotocopiata e chiude alla fine del 1991 dopo 7 numeri e due speciali… e in due anni di attività ogni numero è sempre stato l’evoluzione del precedente: nuove grafiche, nuove soluzioni, nuovi argomenti, nuovi collaboratori.

Nel 2007, dopo quindici anni di assenza, “La Zona Morta” risorge, stavolta come webzine… e ancora l’evoluzione la fa da padrona: dalla carta al digitale, dalle lettere alle e-mail, dalla tiratura agli accessi, dal menabò al backstage, dagli annunci ai link.

Due anni dopo nasce anche “La Zona Morta Magazine”, una ulteriore evoluzione del progetto iniziale con l’intento di perfezionare in versione deluxe la fanzine degli anni Novanta e al tempo stesso fermare su carta quanto di meglio era stato negli anni pubblicato online: racconti, interviste, biografie, dossier… tanto di quel materiale per il quale c’era solo l’imbarazzo della scelta.

Ma, come dicevamo, non siamo stati solo evoluzione, bensì anche tradizione: in tutto questo tempo quello che ha accomunato le varie fasi de “La Zona Morta” è sempre stata la nostra grande passione per il genere fantastico. Perché “La Zona Morta”, in qualsiasi sua forma, ha sempre e solo trattato tutto ciò che è passabile sotto il termine “fantastico”, visto a 360 gradi in ogni sua accezione ed espressione, spaziando dal fantasy all’horror, dalla fantascienza al mystero e trattando di letteratura, cinema, fumetto, televisione, musica, teatro e quant’altro permetta una forma di comunicazione.

Dopo 13 anni di attività nel web e dopo 11 di magazine, era tempo di dare una nuova svolta e di giungere a una nuova evoluzione de “La Zona Morta”: nasce così la collaborazione con le Edizioni Scudo, realtà editoriale che aveva avuto una storia simile alla nostra, almeno alle origini, e che conoscevamo dal lontano 2008, pochi mesi dopo essere “risorti” anche noi.

Non riuscendo più a gestire in prima persona tutto il mondo che ruota attorno a “La Zona Morta” (oltre al sito e al magazine, abbiamo anche una Newsletter mensile, una pagina Facebook e LinkedIn, un concorso annuale in collaborazione con l’associazione “La Centuria”), abbiamo pensato di migliorare, anziché abbandonare, il magazine e ci siamo rivolti allo Scudo per la fiducia, la stima, il rispetto, la serietà, la passione reciproche che hanno sempre contraddistinto i nostri rapporti.

Dopo aver presentato il progetto agli amici Giorgio Sangiorgi e Luca Oleastri e dopo averne parlato insieme (sinceramente neanche troppo visto che eravamo già sulla stessa lunghezza d’onda), abbiamo deciso di creare in un primo momento la versione “Archivi”, che raccoglie tutti i vecchi numeri de “La Zona Morta Magazine” (dal numero 0 al numero 26) divisi in cinque volumi tematici: I Saggi, Personaggi, Le Recensioni, I Racconti, I Trofei.

Terminata la ripubblicazione del nostro passato, sarà la volta di guardare al futuro e promettiamo fin da ora, con l’impegno di tutti, che “La Zona Morta Magazine” proseguirà con questa sua nuova evoluzione e questa nuova veste sotto l’egida delle Edizioni Scudo: un numero all’anno che raccoglierà il meglio di quanto pubblicato online oltre ai racconti finalisti del nostro annuale “Trofeo La Centuria e La Zona Morta” per racconti fantasy.

Dunque, (come dicevamo) questo è un arrivederci, non un addio… come dico sempre, un arrivederci nell’aldilà!

Davide Longoni