LA RILETTURA DEL VANGELO IN “LA MODERNITÀ DELLA CROCE”

Ripercorrere il Vangelo, ossia la vita di Gesù Cristo, attraverso una rilettura fantasiosa ma senza variazioni di sostanza, di tempi e modi. E’ quanto hanno fatto ventitré autori nell’originale testo “La modernità della croce – Una corale lettura laica dei Vangeli” a cura di Luigi Angelucci e Maria Antonella D’Agostino i quali hanno alle spalle già altre pubblicazioni di narrativa scritte o curate in comune.

Il volume è stato pubblicato dalle Edizioni Sant’Antonio (casa editrice internazionale specializzata nel settore religioso) e dalle Edizioni Delli Santi di Massafra (Taranto). Nel progetto editoriale promosso dall’Associazione Matera Poesia 1995 ogni autore, che sia credente o meno, ha elaborato un proprio racconto nel quale ha narrato una storia rivivendola dall’interno come se vi fosse presente. Le motivazioni che hanno portato alle due pubblicazioni sono da ricercarsi nel convincimento dei curatori che ritengono essenziale la parola di Cristo nella fondazione e nella interpretazione dell’attuale Civiltà occidentale.

Le due pubblicazioni si avvalgono della prefazione dell’arcivescovo di Matera-Irsina Monsignor Pino Caiazzo il quale scrive: “Questo testo, dunque, può considerarsi una rilettura del catechismo che, prendendo spunto dai Vangeli, comunica esperienze di vita attraverso una rivisitazione di luoghi, di fatti, dialoghi e personaggi”. Da aggiungere la particolarità che Monsignor Caiazzo ha voluto omaggiare le pubblicazioni con una sua poesia, posta in apertura, dal titolo “Senza Tempo”. La copertina è tratta da un dipinto del compianto maestro Antonio Masini.

I racconti presenti nel progetto editoriale sono di: Luigi Angelucci, Edoardo Angrisani, Onofrio Arpino, Gianfranco Blasi, Michele Cassese, Maria Celano, Novella Capoluongo Pinto, Maria Antonella D’Agostino, Piero Didio, Giovanni Di Lena, Maria Antonietta D’Onofrio, Rosa Gialdino, Alen Lo Franco, Donato Loscalzo, Annamaria Molinari, Rosa Loponte, Domenico Orlandi, Ivana Enrica Pipponzi, Virginia Rescigno, Roberto Risimini, Antonella Santulli.

Filippo Radogna