
Ma vediamo nel dettaglio cosa accadrà, senza scendere troppo in particolari scientifici. In sostanza fasci di protoni correranno in direzioni opposte e si scontreranno frontalmente 40 milioni di volte al secondo, disintegrandosi poi in altre particelle e spruzzi di energia. Praticamente, una volta avvenuto lo scontro, si registreranno con dei rilevatori le energie prodotte per poterle studiare: si tratterà
delle più alte possibili al mondo e si pensa che riprodurranno abbastanza fedelmente le condizioni dell’universo al momento del Big Bang, la grande esplosione che lo ha fatto nascere.

Con questo particolare esperimento sarà possibile, una volta analizzato, capire a fondo uno degli aspetti più importanti della realtà, cioè la natura della massa. Per poterlo fare, gli scienziati dovranno trovare una particella misteriosa, finora esistente solo a livello teorico: si tratta del bosone di Higgs, chiamato anche “la particella di Dio”, che servirebbe a spiegare come fanno tutte le altre particelle ad acquisire la loro massa. Ciò consentirebbe non solo di confermare le teorie sulla quale si regge tutta la fisica fondamentale, ma anche di aprire altri orizzonti per nuove teorie, a seconda delle caratteristiche e del livello di energia che verranno trovati in questo bosone.
Le sorprese potrebbero essere infinite!28/05/2008, Davide Longoni