LA CROCE DIVERSA, LEGGENDA E VERITÀ NEL ROMANZO DI GIANFRANCO BLASI

E’ un romanzo che si accosta alla cosiddetta fantasia eroica, anche se non quella propriamente ortodossa, in quanto mescola avventura e fede, guerre religiose e lotte di potere, vicende umane e passioni amorose.

Stiamo parlando de “La croce diversa” (Edizioni Universosud – 2018) di Gianfranco Blasi, testo ambientato nel periodo medievale che, tra leggenda, immaginazione e verità, ricostruisce le gesta del nobile ed eroico Gerardo della Porta, uomo d’armi e dalla fervente fede cristiana.

L’ardito cavaliere, nella trama, parte dalla sua città Piacenza per affrontare un affascinante viaggio che lo vedrà passare dalla magnifica Venezia alle bellezze dei paesaggi delle isole greche sino ai luoghi della Terrasanta, dove con migliaia di altri valorosi cavalieri e combattenti parteciperà alla prima crociata, indetta dal pontefice Urbano II, che, nel 1099, vide la sconfitta dei Turchi selgiuchidi e la conquista di Gerusalemme.

Dopo il suo ferimento e il ritorno in patria, il destino dell’impavido guerriero, si compirà a Potenza dove alla testa delle truppe cristiane riuscirà nuovamente a  sconfiggere i turchi, tanto che per le sue gesta eroiche diverrà prima vescovo della città e dopo la sua morte santo, patrono di Potenza, del quale nel 2019 si celebreranno i 900 anni dalla dipartita.

“La croce diversa” è il secondo romanzo di Gianfranco Blasi – saggista, poeta, giornalista e già parlamentare -, che vive e lavora a Potenza, dopo “Trasgressioni amorose” dedicato a Paolo di Tarso e alle culture e religioni mediterranee, pubblicato lo scorso anno.

Il volume è stato presentato nei giorni scorsi a Matera (dopo varie tappe tra cui quelle di Potenza e Roma) in una serata organizzata dall’associazione “Matera Poesia 1995”, con il patrocinio del Comune.

Da evidenziare che la storia scritta da Blasi nasce dall’arcano, ancora non disvelato, sulla vita del nobile guerriero piacentino: fu quest’ultimo realmente presente a Potenza? Sconfisse e scacciò dalla città lucana le orde turche? E questi ultimi vi dimorarono realmente? Su tali presupposti l’autore con l’abilità della sua penna ha realizzato un romanzo che indaga nel profondo dell’animo umano.

Filippo Radogna