MATRIX

SCHEDA TECNICA
Titolo originale: The Matrix
Anno: 1999
Regia: Larry e Andy Wachowski
Sceneggiatura: Larry e Andy Wachowski
Direttore della fotografia: Bill Pope
Montaggio: Zach Staenberg
Musica: Don Davis
Effetti speciali: John Gaeta, Grant Nieser, Matt Ferro, Robina Osbourne, Steve Courtley e Brian Cox
Produzione: Joel Silver
Origine: USA
Durata: 2h e 10’’
 
Cast
Keanu Reeves, Laurence Fishburne, Hugo Wearing, Joe Pantoliano, Carrie-Ann Moss, Gloria Foster, Marcus Chong
 
TRAMA
La vita dell’hacker (pirata informatico) Thomas Anderson, detto Neo, viene sconvolta quando una specie di polizia segreta, guidata dall’inflessibile Smith, lo accusa di avere una relazione con Morpheus, inarrestabile leader di un gruppo di pirati informatici simili a lui. Neo non sa ancora bene chi sia il misterioso contatto, che lo spinge a seguire un coniglio bianco tatuato sulla spalla di una donna fino a lui. Nel frattempo, però, deve essere liberato dell’orrida cimice biomeccanoide inserita nel suo stomaco, che segnala a Smith tutte le sue mosse, dalla bella Trinity, braccio destro di Morpheus e donna dalle capacità fisiche potenziate. Neo viene ricevuto da Morpheus, che gli rivela un’incredibile verità: l’intero mondo dell’anno 1999 non è altro che il risultato di un programma virtuale stabilito da Matrix, superintelligenza artificiale che domina un pianeta semidistrutto dal grande conflitto dell’uomo contro le macchine. La crisi, iniziata nel lontano passato di fine secolo, ha visto l’uomo soccombere alle macchine, evolutesi a livelli superiori e bisognose dell’energia vitale umana per il sostentamento: i pochi superstiti all’olocausto sono “coltivati” come vegetali energetici in appositi campi, ridotti praticamente ad essere le batterie dei padroni robotici. Tutta la vita sul pianeta non è altro che un sogno collettivo, programmato da Matrix in modo da tenere sotto controllo gli uomini prima di assorbirli energeticamente. Il gruppo di hackers guidati da Morpheus rappresentano la resistenza, in attesa di una sorta di messia in grado di riscattare il genere umano. E Neo sembra il candidato ideale, dopo essere stato sottoposto ad un duro training fisico-spirituale, dentro e fuori il cyberspazio. Da bordo del loro sofisticato sommergibile Nabucodonosor, i ribelli conducono una lotta disperata contro Matrix e le sue macchine, rischiando di essere annientati per il tradimento di uno di loro, Cypher, che preferisce vivere un mondo di sogno e piaceri piuttosto che una vita reale a contatto con la morte. Neo, ormai abile a confrontarsi col nemico, muovendosi velocissimo, evitando pallottole ed agendo all’interno del mondo virtuale, affronta gli sgherri di Smith riuscendo a liberare Morpheus, caduto vittima dell’implacabile avversario e delle macchine-robot che hanno semidistrutto il sommergibile. Il confronto tra Neo e Smith si risolve con la disintegrazione di quest’ultimo: ora Neo può continuare ad assoldare elementi ribelli tra gli ignari esseri umani, costituendo una forte resistenza ai piani di Matrix.
 
NOTE
La pellicola dei fratelli Wachowski (di cui si ricorda il thriller erotico “Bound”), di grande successo negli USA e primo tassello di una saga di altri due capitoli, non è altro che un impasto di generi privo di una sua vera originalità, come troppo spesso accade negli attuali film di fantascienza. cyberpunk, SF, kung-fu movie, fumetti, videogames e videoclip sono i termini in cui si muove e sviluppa una trama che ripropone senza innovazione la tematica esplorata in tempi recenti, e con più stile e gusto, della realtà oltre la realtà, del potere occulto che manovra le file di un mondo solo apparentemente reale, della ribellione di pochi alla cecità di molti. “Matrix” è la fusione a basso regime evocativo di “The Truman Show”, “Tron“, “Dark City” (di cui recupera le reali scenografie), “Terminator” e varie altre pellicole ispirate all’opera di Philip K. Dick (ma anche dell’Harlan Ellison del celebre racconto Non ho bocca e devo urlare), colmo di effetti speciali alla lunga stancanti pur nella loro estrema sofisticazione (viene utilizzata una telecamera rivoluzionaria in grado di registrare 12.000 fotogrammi al secondo), devoto al ritmo travolgente e alle acrobazie aeree di macchina da presa e personaggi stessi reso famoso dal regista cinese John Woo e dal coreografo Yuen Woo-Ping. Costato 65 milioni di dollari e girato nella più economa Australia, la pellicola è allo stesso tempo rutilante e noiosa, intrisa di eclatanti sequenze all action e vacue tirate filosofiche, servita di attori poco influenti sacrificati alla tecnologia e l’innovazione effettistica di un computer (vera star dell’intera produzione). Keanu Reeves, di casa in recenti cybermovie (“Johnny Mnemonic”) è vacuo come la falsa realtà che si ostina a combattere. Quattro Oscar tecnici vinti. Sequels: “Matrix Reloaded” e “Matrix Revolutions”.
06/12/2007, Michele Tetro