IN INCOGNITO

In incognito io dormo

ed eccone il motivo:

non farmi riconoscere

dagli incubi notturni.

 

Son spiriti lunari;

si staccano dal cielo

scavando (sembran talpe!)

per l’aria tutta nera.

Entrati in ogni casa,

tengono a battesimo

la morte del cervello:

del cervello umano.

Comunque i loro occhi

son larghi e fotofobici.

 

Così sul comodino

il lume acceso mi nasconde.

Pietro Pancamo