SOLO PER SEMPRE TUA

La casa editrice Il Castoro ha recentemente inaugurato la linea Hot Spot, in cui vengono presentati romanzi per adolescenti di qualità, con anche suggestioni e incursioni nel genere fantastico.

Ne è la prova l’uscita di Solo per sempre tua, uno dei romanzi distopici più interessanti degli ultimi anni, scritto dall’irlandese Louise O’Neill e diventato presto un caso internazionale.

In un futuro post apocalittico, dove si sono ridotte drasticamente le terre asciutte in quelle che erano una volta l’Europa, l’Asia e gli Stati Uniti, le donne vengono clonate in laboratorio e cresciute in apposite strutture in cui sono educate ad essere  belle, sexy, disponibili, socievoli, sottomesse all’uomo. In maniera naturale è possibile avere solo figli maschi, e queste ragazze, a cui è negato ogni libero pensiero, devono aspirare a diventare le mogli di ragazzi che vengono loro presentati durante un’apposita cerimonia alla fine del loro percorso di studi. Le alternative a questa condizione, che è comunque a tempo determinato, perché agli uomini è concesso far eliminare le mogli quando non sono più giovanissime e non possono più procreare, sono o diventare concubine o essere sterilizzate e rapate a zero e trasformate nelle insegnanti delle future generazioni di donne cloni. Poi c’è anche un altro destino, di annullamento totale, che tocca chi fa cose proibite, tipo innamorarsi o dimostrare desideri omosessuali.

freida e isabel, due ragazze i cui nomi sono in minuscolo perché sono solo oggetti, frequentano l’ultimo anno prima della cerimonia che stabilirà il loro destino, e hanno osato diventare amiche in un mondo dove si parla solo di invidie, chili di troppo da criticare, bell’aspetto. Due ragazze che hanno una loro personalità in un universo in cui questo può esser mortale.

La distopia fantascientifica sembra essere, in questo mondo minacciato da guerre, integralismi, attentati, il modo migliore in cui un genere sempre verde riesce a riciclarsi: Solo per sempre tua sceglie una strada diversa dall’azione di un Hunger Games o di Divergent, parlando di interiorità, di sentimenti e di una situazione ancora più dura di quella degli altri romanzi, dove non esiste la possibilità di una ribellione armata ma efficace.

L’autrice ha dichiarato di avere tra le sue fonti di ispirazione una storia per certi versi simile, dove alle donne veniva di nuovo negata la libertà, e cioè Il racconto dell’ancella di Margaret Atwood, ma anche ne L’atlante delle nuvole di David Mitchell venivano presentate ragazze cloni molto simili a freida e compagne, con anche qui una ribellione tragica. In ogni caso Solo per sempre tua si dimostra una storia originale e terribile, di grande forza mentre critica gli stereotipi imposti alle donne nella nostra società, proprio qui in Occidente, dove il femminismo sembra essere messo da parte a favore di stereotipi quali la sottomissione e il bell’aspetto, al centro di alcuni romanzi che sono stati proposti anche alle giovanissime (grave!), tra le sfumature di vario colore e la serie di After. Ecco, anziché far leggere alle ragazze quel tipo di libro, è meglio proporre una lettura come questa, tragica e coinvolgente, oltre gli stereotipi e originale, anche se Solo per sempre tua è una storia per tutte le età, capace di rimanere dentro. Il tutto in attesa del film che è stato annunciato, altra cosa di cui c’è un gran bisogno oggi.

Elena Romanello