OBAMA: UN MISTERIOSO ORDINE ESECUTIVO

L’ultimo atto della presidenza Obama a difesa delle Nazioni? La nostra sopravvivenza è a rischio? Secondo l’ordine esecutivo firmato da Barack Obama nei giorni scorsi sembrerebbe di sì.

Nella fiumana di notizie atte a creare una perfetta suspence per le elezioni del nuovo presidente degli Stati Uniti, l’ordine esecutivo firmato lo scorso 13 ottobre dall’uscente presidente Obama non ha ricevuto l’attenzione che avrebbe meritato.

Eventi estremi

La voce degli scienziati che avverte delle anomalie nel comportamento del Sole, che lancia l’allarme sui cambiamenti climatici, delle ripercussioni sulle coltivazioni e delle conseguenze che tutto ciò avrà sulle popolazioni di tutto il mondo, si è alzata negli anni in toni sempre più alti. E secondo l’ex presidente americano eventi estremi (meteorologici, atmosferici o spaziali) potrebbero danneggiare le centrali elettriche e causare un “effetto domino” che si rifletterebbe sui servizi chiave del sistema americano come l’approvvigionamento idrico, i trasporti, l’assistenza sanitaria, etc.  Quindi, in un futuro molto prossimo sarà necessario prepararsi per affrontare questi eventi estremi che richiederanno da parte di tutti lo sforzo per fronteggiarli.

Incarichi specifici

Il documento prosegue con particolareggiate distribuzione dei compiti: al Segretario della Difesa, al Segretario degli Interni, al Segretario del Commercio, al Segretario dell’Energia, al Segretario per la Sicurezza Nazionale, alla National Aeronautics and Space Administration (NASA) e al Segretario di Stato, i quali dovranno lavorare insieme per rendere realizzabile quest’ordine esecutivo.

Un bell’impegno globale e corposo – impensabile in Italia!

Tempi ristretti

La previdenza di Obama potrebbe sembrare saggia, e forse lo è, se non fosse per i tempi di attuazione che impone ai capi dei vari dipartimenti:

-         120 giorni, dalla data dell’ordine esecutivo, al Segretario dell’Energia e al Segretario della Sicurezza Nazionale.

-         120 giorni, dalla data dell’ordine esecutivo, ai capi delle agenzie di ogni specifico settore: comunicazione, energia, trasporti, sistemi idrici e di smaltimento.

-         90 giorni al Sottocomitato, all’Ufficio della Scienza e della Tecnologia, all’Assistente del Presidente per la Sicurezza Nazionale e antiterrorismo e al direttore dell’Ufficio Gestione e Bilancio.

-         60 giorni ai Segretari della Difesa, del Commercio, all’Amministratore della NASA e al Direttore del National Science Foundation.

-         120 giorni al Segretario della Difesa e dell’Energia per recuperare i dati dal Sistema Globale di Posizionamento (GPS) sui satelliti e sugli altri satelliti degli Stati Uniti pubblicamente disponibili.

-         120 giorni al Segretario per la Sicurezza Nazionale che attraverso l’Amministratore della Federal Emergency Management Agency (FEMA)  dovrà presentare un piano di notifica e protezione dagli imminenti eventi meteo-spaziali.

Disagi per tutti

I tempi di realizzazione di quest’ordine esecutivo sono molto stretti – anche per una nazione ben organizzata come gli Stati Uniti…Cosa sa Obama, o meglio il suo governo, che noi non sappiamo? Perché Obama negli ultimi giorni della sua presidenza firma un ordine esecutivo che potrebbe benissimo essere annullato dal nuovo presidente in carica? L’unica cosa chiara, anche per un profano, è che l’evento indicato da Obama nel suo ordine esecutivo non sarebbe pericoloso solo per gli Stati Uniti ma anche per tutte le nazioni industrializzate della Terra.

Daniela Giordano