L’UOMO DAL CAMPANELLO D’ORO

Mentre l’estate continua a imperversare con i suoi alti e suoi bassi per tutto lo Stivale, quale buona occasione per leggere un buon libro… naturalmente del nostro genere preferito: il fantastico e in particolare il fantasy! Stavolta siamo a consigliarvi “L’uomo dal campanello d’oro” (132 pagine; 13,00 euro) di Lavinia Scolari, pubblicato dalle Edizioni 0111.

Cominciamo a solleticare il vostro interesse con la trama. C’era un tempo in cui le creature del mito popolavano le Stanze del Mondo, finché il Tempo stesso non le sommerse, addormentandole. Ma il tintinnio di un campanello le ha risvegliate e il Signore del Caduceo ha sollevato il capo. Quattro ragazzi si scontrano con un altrove di cui il mondo è solo un riflesso. Nel susseguirsi delle voci narranti, il viaggio tra mito e sogno li porterà a varcare la soglia della loro stessa comprensione, a scoprire di non essere mai stati quelli che credevano. E sullo sfondo un uomo silenzioso guarda tutto e attende, lasciando oscillare il suo campanello d’oro.

“L’uomo dal campanello d’oro” è un’opera ibrida che risente di alcune caratteristiche del racconto e del romanzo. Infatti si presenta divisa in sezioni, alcuna delle quali articolata in Rintocchi, il cui susseguirsi, però, costituisce un’omogeneità narrativa tipica del romanzo. Sebbene inserito nel genere fantasy, il romanzo è composto in realtà da un’ispirazione classica e mitopoietica, che lo rende suscettibile di definirsi un “fantasy mitologico”, nel quale al repertorio nordico e scandinavo si sostituisce quello più prettamente “classico”.

Il racconto si dispiega in un succedersi di voci narranti che rievocano, sulle pagine di un Libro immacolato, i loro differenti ricordi. Pertanto, il recupero di miti antichi e la sua rielaborazione si trova al centro dei racconti: Ermete, il Tempo, Glauco, Cassandra, Leandro ed Ero sono alcuni dei personaggi che si incontrano. Fra di essi un ruolo rilevante è giocato dai figli del Sonno, Fàntaso e Morfeo.

Sul piano della struttura compositiva, inoltre, la voce narrante non è singola, poiché i diversi personaggi si alternano nel racconto offrendo il loro punto di vista e i loro ricordi, senza che per questo l’opera perda di omogeneità, nonostante le divergenze di caratterizzazione. In tal modo “L’uomo dal campanello d’oro” si delinea come una sperimentazione narrativa a più voci, dove i vari tasselli apparentemente distinti si riuniscono e completano alla fine del romanzo, nel tentativo di tenere alta l’attenzione del lettore senza perdere di vista l’importante ruolo stilistico-compositivo della scrittura.

Lavinia Scolari è nata a Palermo nel 1984, dove attualmente risiede.

Diplomata al liceo classico Umberto I di Palermo e in seguito laureata in Lettere Classiche con una tesi sulla favolistica latina, ha conseguito la laurea Specialistica in Scienze dell’Antichità, con una tesi di letteratura latina su Seneca e Virgilio, per la quale ha vinto il premio “Giusto Monaco” indetto dal Rotary Club di Palermo.

Dal mese di aprile del 2009 è socia del “Centro Internazionale di Studi sul Mito – Delegazione Siciliana”, per il quale ha tenuto alcune conferenze.

Attualmente è dottoranda in Antropologia del Mondo Antico presso l’Università di Siena.

In merito a questo suo primo romanzo, Lavinia ci tiene a precisare che l’idea di fondo parte dal fatto che “il Tempo, assecondando quella che è la naturale armonia dell’esistenza, ha fatto calare l’oblio sui protagonisti dei miti e delle leggende dell’antichità. Essi vivono ancora fra noi nelle vesti di comuni mortali, i ricordi delle loro precedenti esperienze ormai assopiti. Alcuni di loro, però, si sono ribellati al volere del Tempo e, dopo lunghi secoli trascorsi in clandestinità presso il confine con il mondo del Sonno, tentano una rivolta capeggiati dal più possente fra loro, Hermete, il Messo degli Dei. Il loro piano consiste nel risvegliare i dormienti per impossessarsi dei loro ricordi e con essi ricostruire il Diadema del Tempo, grazie al quale Hermete otterrà il potere necessario a spodestare il Tempo stesso e a regnare in sua vece. Alcuni dei risvegliati riusciranno però a intralciare i suoi piani e l’ordine naturale dell’universo verrà ristabilito”.

E se questo ancora non vi basta, vi consigliamo di leggervi l’anteprima del libro… poi non riuscirete più a smettere di leggere!

Davide Longoni