DE IGNE LUCE ET FLUIDO ELECTRICO

Le Edizioni Press & Archeos ci propongono DE IGNE LUCE ET FLUIDO ELECTRICO (154 pagine; 12 euro) di Stefano Benini a cura di Vincenzo Rizzo.

Da una ricerca genealogica spunta la figura di Stefano Benini, giovane con la passione per le scienze naturali, la fisica e soprattutto la chimica. Teorie e princìpi, così come erano intesi nel Settecento, emergono con l’intento di fare chiarezza nelle conoscenze e fare il punto della situazione. Verità, fantasie, supposizioni ed utopie concorrono a tracciare il cammino della Scienza. Il testo, in lingua originale con traduzione e commento, si presenta come un trattato settecentesco inedito tra Scienza e Alchimia.

DE IGNE LUCE ET FLUIDO ELECTRICO  è dedicato prevalentemente alla teoria del Flogisto, uno dei primi tentativi di spiegare i processi di ossidazione e combustione, secondo cui i materiali combustibili e i metalli arroventati si trasformavano in “calci” (ovvero si ossidano) producendo il Flogisto appunto, un misterioso principio di infiammabilità o principio solforoso, che fu poi confutata dalla legge di conservazione della massa di Lavoisier.

Il libro incuriosirà sicuramente gli appassionati di storia della scienza ma anche di alchimia e scienze ermetiche, che potranno visionare la traduzione completa dal latino con testo a fronte. Il volume contiene inoltre un commento critico, un resoconto sullo stato della chimica nel XVIII secolo e le biografie dei principali scienziati dell’epoca.

Vincenzo Rizzo, nato nella Puglia salentina nel 1941, vive a Campi Bisenzio (FI) paese d’origine degli antenati materni. Conseguito il dottorato in chimica ha lavorato nel settore commerciale dell’industria farmaceutica e dei prodotti per la Medicina nucleare. Fin dai tempi del Liceo ha coltivato l’interesse per la storia e da diversi anni si dedica alla ricerca d’archivio di quella locale. Ha all’attivo numerose pubblicazioni, articoli, conferenze e mostre fotografiche. Questo volume, apparentemente diverso dagli altri, compendia gran parte dei suoi interessi culturali.

Buona lettura.

A cura della redazione