OMICIDI SERIALI DI COPPIETTE APPARTATE IN MACCHINA SUL PIAZZALE DEL GRANDE CENTRO COMMERCIALE – PARTE 07

Caterina è un sogno soffice di mezza estate, i suoi occhi scuri irradiano una luce, che si riflette sul sorriso, proteso sul seno florido.

La mattina d’estate la accoglie con il suo abbraccio, mentre esce di casa.

Ma c’è qualcos’altro che accoglie Caterina all’uscita di casa…

Due occhi.

Dentro il grande centro commerciale, nelle budella siderali zeppe di prodotti, nel magma lattescente di prezzi e offerte, Caterina prende il suo posto alla cassa. Scambia due parole con la cassiera a fianco, di tanto passa il responsabile del denaro a portar loro i resti.

- Carlotta non si vede da alcuni giorni…

- Non so, io avevo i turni opposti ai suoi – riflette Caterina.

- Non l’hai nemmeno sentita?

- Sono stata tutto il fine settimana con Alberto.

- Ah già, Alberto.

Per un istante, a Caterina è parso di intuire una inflessione ironica nel tono della collega.

- Avrà fatto una fuga d’amore.

- Ma sì. Noi si deve lavorare… – una cliente compare davanti alla cassa di Caterina – Buongiorno Signora. Ha la tessera punti? Grazie mille, Signora. Quanti sacchetti? Perfetto.

 

Fuori, sul piazzale del grande centro commerciale, tra le automobili dei clienti parcheggiate per venire a fare la spesa, ci sono due automobili che la sera, quando il centro commerciale chiuderà, resteranno ancora lì, parcheggiate una a fianco all’altra. Altre due.

 

Altre due.

 

Altre due.

 

Quelle di Carlotta e del suo ragazzo.

 

Carlotta ora dorme sott’acqua.

I suoi capelli biondi se li mangiano i pesci.

Le pupille vellutate si decompongono,

scivolano indietro nel vuoto siderale.

I genitori la stanno cercando?

Forse no.

Forse credono sia con quel ragazzo, scappata.

Evaporata.

Anche lei.

Carlotta si decompone sotto il fiume,

quel fiume che un tempo era fiancheggiato dal parco,

quel fiume che non conosceva la maledizione del lavoro, come tutto il paese.

Carlotta non desidera più nulla,

non sa più nulla,

non è più nulla.

(7 – continua)

Daniele Vacchino