AMBIGUE UTOPIE

Nelle migliori librerie potete trovare in questi giorni un libro molto particolare, nientemeno che un’antologia di racconti di fantascienza… politicamente impegnati: il titolo del volume è “Ambigue Utopie – Racconti di fantaresistenza” (395 pagine; 22 €), a cura di Walter Catalano e Gian Filippo Pizzo con postfazione di Antonio Baronia, pubblicato da Edizioni Bietti.

Come si legge nella presentazione del libro, i racconti contenuti sono “impegnati a sinistra, ovviamente: perché la fantascienza, erede dell’utopia e dei contes philosofiques, dell’illuminismo e del positivismo, non può non essere considerata una narrativa progressista.
Con l’alibi della narrativa, quindi della finzione, si specula sulla realtà dei nostri tempi immaginandone gli sbocchi futuri: una “guerra preventiva” americana contro i marziani, le elezioni “semplificate” della prossima legge-porcata, il potere sempre più condizionante e sempre più occulto della Chiesa, l’Italia maoista invasa dagli Stati Uniti, i giorni del G8 di Genova fedelmente descritti ma anche trasfigurati in chiave fantastica, un robot che diventa kamikaze, un’Italia monarchica in cui Presidente del Consiglio è Renato Curcio…
Con toni diversi che vanno dal divertissement alla satira, dalla tragicommedia al dramma, ben diciannove scrittori italiani di fantascienza ambientano i loro racconti nei luoghi più disparati (nell’Italia di un futuro molto prossimo o di uno più remoto, in un presente alternativo, nello spazio, nella Bologna che ancora ricorderà le stragi terroristiche, nell’Unione Sovietica degli anni Venti… ) e riescono a confezionare trame intriganti e atmosfere avvincenti, senza perdere di vista l’argomento della raccolta: una riflessione sul Potere”.
I racconti contenuti nell’antologia sono opera di: Claudio Asciuti, Giovanni Burgio, Walter Catalano, Vittorio Catani, Piero Cavallotti, Vittorio Curtoni, Milena Debenedetti, Valerio Evangelisti, Domenico Gallo, Daniele Ganapini, Francesco Grasso, Gian Filippo Pizzo, Pierfrancesco Prosperi, Franco Ricciardiello, Umberto Rossi, Danilo Santoni, Roberto Sturm, Enzo Verrengia, Alessandro Vietti.

Non ci resta che augurarvi buona lettura.

Davide Longoni