NIGHTMARES, SCREAMS AND A LOT OF BLOOD

Sono aperte le iscrizioni per i “Corsi Aiace 2015”, organizzati dall’Associazione Italiana Amici del Cinema d’Essai, che stavolta ci portano a incontrare un genere che ci piace tanto: “Nightmares, Screams and a lot of Blood. L’Horror: origini, codici, linguaggio, personaggi e un brivido lungo la schiena” è il titolo della serie di incontri che inizierà giovedì 23 aprile 2015.

L’horror non è solo un genere con precise regole e consuetudini, ma è anche l’espressione di uno stato d’animo. Malgrado tragga origine dalla letteratura gotica che ispirò le sue prime storie, nel corso degli anni il cinema dell’orrore ha lasciato via via lungo la strada oscure cripte, imponenti castelli, notti nere come la pece, atmosfere tetre e decadenti, lampi e fulmini per concentrarsi principalmente sulla reazione del pubblico nei confronti della storia narrata e sulle modalità stilistiche con cui essa viene proposta sullo schermo.

L’elemento di maggior interesse dell’horror, infatti, è il senso di angoscia perturbante emanato da avvenimenti ambientati in luoghi diversi tra loro, funzionali rispetto ai procedimenti con cui si generano le tensioni caratteristiche. Un genere dotato di fervida immaginazione nel raccontare le ossessioni, le presenze terrificanti e gli incubi proposti, che presenta tuttavia una struttura piuttosto rigida e modalità linguistiche ricorrenti che modellano le attese dello spettatore, guidandolo alla costruzione di una tensione paradossale, perché stimola reazioni di disgusto e raccapriccio pur in mancanza di un’effettiva minaccia.

L’horror forza costantemente le possibilità dello sguardo del pubblico, sollecitandone la disposizione voyeuristica, dilatandone la soddisfazione e infrangendo i confini tra visibile e invisibile. Racconta spaventando, mostra esplorando: un genere fondato sulla perlustrazione del limite che gioca con la morte rendendola una pura eventualità contingente e aspira alla sopravvivenza come obiettivo disperato da raggiungere.

Vediamo nel dettaglio il programma del corso:

1.Le origini. La tradizione del romanzo gotico incontra il dottor Caligari e i suoi epigoni.

2.La morte e il corpo. L’incombenza della fine come costante narrativa, la violazione della vittima come effetto di ripulsa.

3.Il doppio, lo specchio e la frammentazione. Positivo e negativo a confronto per una lotta interiore il cui risultato è la disgregazione del soggetto.

4.Il ribaltamento del consueto. Quando l’ordinario diventa straordinario e l’asse del realismo inverte le sue coordinate.

5.Cliché, struttura e stile. Le consuetudini del genere e la grammatica del terrore, le convenzioni e gli strappi d’autore.

Il docente che si occuperà degli incontri è Giampiero Frasca e, come dicevamo, il tutto avrà inizio giovedì 23 aprile 2015, per poi proseguire i giovedì 7, 14, 21, 28 maggio, sempre dalle ore 21.00 alle 23.00. Il costo complessivo è di 55 euro.

Giampiero Frasca, insegnante e critico cinematografico, scrive su “Cineforum” e “Filmcritica”. Dal 2005 al 2011 ha tenuto corsi di storia del cinema alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino e, dal 2001 al 2009, nella scuola di cinema e scrittura “Macchina dei sogni” di Milano. È stato consulente cinematografico per le trasmissioni televisive “Il senso della vita”, “Ciao Darwin” e “Domenica in” e ha partecipato alla selezione delle immagini per l’allestimento del Museo Nazionale del Cinema nella sede della Mole Antonelliana. Tra i suoi libri citiamo “Road Movie”, “Manuale dei generi cinematografici”, “C’era una volta il western”, “Il cinema va a scuola” e “Storia del cinema americano”.

Si ricorda a tutti gli interessati che i corsi sono riservati ai Soci Aiace e si svolgono presso la sede Aiace, Galleria Subalpina 30 a Torino. Gli orari di apertura al pubblico sono: dal lunedì al venerdì dalle 15.30 alle 17.30, tel. 011-538962, e-mail: segreteria@aiacetorino.it, mentre per ulteriori informazioni potete dare un’occhiata al sito web.

A cura della redazione