LA PROGENIE DEL DIAVOLO

Dai meandri del sempre più prolifico cinema indipendente italiano emerge un horror che vuole riproporre le atmosfere del cinema italiano anni Settanta, in cui la superstizione e le credenze popolari possono generare mostri: si tratta di “La progenie del diavolo”.

Diretto dai registi Giuliano Giacomelli e Lorenzo Giovenga e prodotto dalle indipendenti MataloFilms e AccabbauFilm, il film racconta la storia di Emiliano Saudato (Emiliano De Magistris), uno scrittore di successo che si reca in un paesino delle Marche per documentarsi su alcuni eventi che andranno a comporre il suo nuovo best-seller, un saggio sulle leggende popolari. Il ragazzo cerca informazioni sulla leggenda del “Seme di Dio”, ma trova solo l’ostilità e l’omertà dei paesani. Emiliano verrà a capo di una tremenda verità, scoprendo che dietro ogni leggenda c’è sempre un fondo di realtà… una spaventosa realtà.

Il cast de “La Progenie del Diavolo” è composto da attori italiani non professionisti – o quasi -  nel campo del cinema, alcuni provenienti dal mondo del teatro e altri reclutati direttamente sul luogo, come da tradizione neorealista. Il film è stato girato nell’estate 2009 in alcune zone in provincia di Pesaro-Urbino e si trova attualmente in fase di post-produzione.

Giuliano Giacomelli e Lorenzo Giovenga hanno già collaborato per la realizzazione dell’acclamato cortometraggio “Pianto Rosso”, il fanta-horror sulla pandemia che brucia le sinapsi cerebrali . Inoltre Giuliano Giacomelli ha diretto altri due cortometraggi che hanno concorso al PesarHorrorFest, “Uno Strano Hobby” e “L’Eterno Ritorno”. Lorenzo Giovenga ha in curriculum invece i corti “Alone” e “In Utero”, che hanno partecipato al Trevignano International Short Fiction.

Gli autori de “La Progenie del Diavolo” dichiarano di volersi ispirare al cinema horror italiano degli anni ’70, quel cinema fatto di atmosfere e mistero come accadeva in alcune opere di Pupi Avati e Lucio Fulci.

Non aspettiamo altro che l’uscita del film, intanto godetevi i due teaser trailer!

Davide Longoni