YESUS & BRANDO – LA SERIE

Era da un po’ di tempo che non sentivamo più parlare di Emanuele Mattana e delle sue iniziative fuori e dentro il suo sito SogniHorror, ma questo non significa che il buon Lele stesse dormendo sogni tranquilli o si stesse dando una calmata… uno come lui, e ve lo possiamo assicurare noi che lo conosciamo bene, è una fucina inesauribile di idee e infatti eccolo tornare per segnalarci quella che lui stesso ha definito “una nuova pazzia ideata da me. Non è legata prettamente all’horror (per ora, ndr), ma saranno create webserie a tema zombie, prossimamente. Per ora abbiamo dato vita alla webserie “Yesus & Brando”.

E vediamo di cosa si tratta, leggendo proprio quanto è stato scritto sul sito dei “MicroCorti”, ultima fatica di Emanuele: “Ci siamo quasi! Sta per arrivare la webserie più irriverente del web mai concepita in precedenza.

Iniziamo col precisare che non intendiamo offendere il credo di nessuno, né tanto meno intendiamo prendere in giro credenti, né tanto meno il personaggio a cui ci siamo ispirati.

Proviamo a presentare questa webserie “Yesus & Brando – Mistero della serie”.

Di cosa si tratta e cosa ci dovremo aspettare.

Dunque, proviamo a dare una spiegazione su questa miniserie di microcorti.

La Bibbia riporta quanto segue:

«Il Signore stesso, con potente grido, con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e i morti in Cristo risusciteranno i primi. Poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo insieme con loro rapiti sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre col Signore» (1a epistola ai Tessalonicesi 4:16-17).

Un altro versetto precisa che il tutto avverrà «in un batter d’occhio», quindi troppo in fretta perché gli uomini possano riflettere e mettersi nelle condizioni per essere presi, cioè credere a Gesù Salvatore.

Notiamo anche che Gesù viene di persona, non manda un altro a prendere i suoi fedeli; questi non aspettano, infatti, l’avvenimento in se stesso, ma una «Persona» quella che essi amano pur senz’averla vista.

Noi di MicroCorti abbiamo pensato: ma come la prenderebbero credenti e/o non credenti su questo avvenimento? Ammirazione, stupore, paura, ansia?

Molti i sentimenti contrapposti che riecheggerebbero nelle menti di ogni singola persona.

Ci sarebbe allarmismo di massa? Avete mai pensato, realmente, anche solo per un singolo minuto su come potremmo reagire di fronte a un evento del genere?

Ci sono persone che si paralizzano dall’emozione se vedono la loro star di persona, figuriamoci per una situazione come questa.

Ma ribaltiamo la prospettiva.

Immaginate l’arrivo del Signore tra di noi, in questi tempi.

In cui siamo dominati da computer, tecnologie estreme, comunicazioni e linguaggi tremendi. Modi di esprimerci pazzeschi, di difficile comprensione.

Comunichiamo in codice, a gesti, attraverso simboli, con messaggi, tweet, tag ecc.

Immaginate come, il figlio di un povero falegname o carpentiere che, avendo vissuto e professato in tempi durissimi, in cui un tozzo di pane era un miraggio e si trova ora alle prese con spreco di cibo, crisi economica, guerre (e va beh, queste ci sono sempre state), tradimenti… (cazzarola, queste cose c’erano forse anche ai suoi tempi…!), orbene, pensate ora il suo avvento tra noi. Treni supersonici, aerei, droni, satelliti, rockstar, Marilyn Manson, Violetta e tutto quello che vi ruota attorno.

Immaginate per un attimo.

Ci voltiamo a guardare stupiti qualcuno che veste classico, o come uno sfigato, solo perché al di fuori dei nostri canoni di giudizio. Figuriamo se dovessimo imbatterci in qualcuno che in pieno centro di Milano, in mezzo a gallerie multimilionarie griffate da paura, passeggiasse un ometto con capelli lunghi, barbetta, una bella tunica e dei sandaletti. Rischierebbe l’arresto, o perlomeno sarebbe guardato da tutti come un pazzo. E questo ometto, dal suo IO come osserverebbe tutti quelli che lo vedono come un fuori di testa, non idoneo a tale società?

Non ha l’i-Phone, non ha la Smart, non indossa i mega cuffioni per il suo mp3. Non parla neanche la nostra lingua. Sarebbe emarginato da tutti, probabilmente, perché non è al passo coi tempi.

Ed è da qui che è partita la nostra idea.

La comunicazione in primis, la socializzazione. Il timore dello sconosciuto. Il prendersi gioco da chi non è come noi.

Ed è qui che entrano in campo i nostri personaggi: Yesus & Brando.

Una webserie che cerca solo di divertirvi, senza fermarsi troppo per prendersi sul serio.

Yesus richiama il nome di chi tutti immaginiamo, così come la storia e il personaggio. Vogliamo creare una parodia. Che magari farà storia… chissà.

E Brando?

Chi è Brando?

Brando è un contadinotto dell’alta Lombardia. Parla molto in dialetto, un personaggio scorbutico. Sarà lui ad incontrarsi per primo con Yesus. I due magari diventeranno buoni amici, nonostante la comunicazione zoppicherà parecchio, ma l’evolversi delle loro avventure ci porterà a scoprire un senso in questo “mistero della serie”. Ci sarà da ridere, sicuramente. Ci sarà da storcere il naso, indubbiamente.

Ci saranno Yesus & Brando, questo è certo.

Ci sarà da non prenderci troppo sul serio e da spassarcela insieme, questo dipende da voi!”.

Tutto chiaro?

Se siamo riusciti a incuriosirvi date un’occhiata alle prime due puntate di questa webserie, ma soprattutto tenete d’occhio il sito di “MicroCorti”… anche perché siamo solo all’inizio!

A cura della redazione