PSICOCINESI, QUANDO LA MENTE DOMINA LA MATERIA

Psicocinesi è una parola inventata dal prof. J. B. Rhine della Duke University (ora Istitute for Parapsycology nel Nord Carolina, USA).

Psicocinesi deriva dal greco e significa: psiche = mente, kinesis = movimento.

Psicocinesi significa: movimento di oggetti con la mente.

Psicocinesi, abbreviata in PK, rappresenta quella energia mentale che agisce direttamente sulla materia, senza interventi manuali o meccanici. Esempi di PK sono: piegamenti di metalli, fare girare l’ago di una bussola, far ruotare un foglietto di carta senza toccarlo, far oscillare un pendolo senza toccarlo, sollevare una pallina. Inoltre: le passeggiate sul fuoco, il poltergeist, la chirurgia psichica, levitazione.

L’energia psicocinetica o PK è una energia ancora sconosciuta ma è presente in molti individui. Famosi personaggi dotati di PK sono stati: la russa Nina Kulagina, la signorina Tomezyk, l’israeliano Uiri Geller. Questa energia è stata studiata da: Mesmer, Boirac, Kemelmus, il dottor Kilner e molti altri.

Questa energia è stata chiamata con vari nomi: magnetismo animale, fluido psichico, psicodinamica, bioenergia, aura, fili Aka, raggi W, raggi N. Essa è visibile talvolta in penombra sotto forma di nebbia che avvolge i contorni della mano. L’energia PK si percepisce come un leggero formicolio delle dita o del braccio.

Sono stati inventati molti apparecchi per misurare questa energia: il Magnetometro dell’abate Fortin; il Biometro del dottor Baraduc; il Biogalvanometro del dottor Audollent; lo Stenometro del dottor Joire (1904); il Bioscopio del dottor Collagnes; il Motore a Fluido del Conte Tromlin.

Il più semplice misuratore di PK è però un leggero tappo di sughero da mettere orizzontale sul tavolo. Altri misuratori sono formati da: una base larga (di solito un tappo di sughero di damigiana) con infilato al centro un ago da maglia alto 8 cm.  Sulla punta dell’ago è posata una striscia di carta o di stagnola piegata ad angolo lunga 10 cm e larga 2 cm. La carta deve essere centrata, in equilibrio e deve essere scorrevole da ruotare come un’elica. Oppure una base con infilato un ago curvo piegato a gancio: a esso è fissato un filo con in fondo una pallina di sughero.

Per cominciare muovete l’elica toccandola con la punta delle dita. Così verificate quanta forza è necessaria e inoltre allenate la mente al risultato che volete ottenere. Liberate la mente dai pensieri. State calmi, con la mente svagata, assente, distaccata. Non pensate a nulla per entrare nell’adatto stato di coscienza. I dotati di PK affermano che è più facile attirare un oggetto ed è più difficile spingerlo. Non sono validi movimenti provocati da correnti d’aria o elettricità statica (se usate la plastica). Dedicate a questi esperimenti alcuni minuti per alcuni mesi… dovreste ottenere dei risultati se siete dotati di PK.

Buon lavoro!

Sergio Bissoli