BIONICLE

I Bionicle sono una linea di giocattoli creata nel 2001 dalla Lego, specializzata in mattoncini per le costruzioni
I protagonisti sono i Toa, gli eroi. Il loro compito è quello di proteggere gli abitanti buoni del luogo (Matoran, prima chiamati Tohunga) dagli avversari. Le missioni degli eroi sono quasi sempre basate sullo spirito Mata Nui, l’essere che ha il dovere di controllare l’universo. I loro nemici principali sono i Makuta e il capo della loro Confraternita: Teridax.
Ma andiamo con ordine.
La leggenda narra che i Toa sono gli unici esseri in grado di difendere i Matoran da Teridax (prima conosciuto come Makuta), un potente malvagio. Questo accade poiché i Toa Mata giungono su Mata Nui, l’isola dedicata al grande spirito. Per dimostrare però le loro capacità e incrementare il loro potere devono trovare tutte le Grandi Maschere Kanohi e inserirle nel Suva, il loro tempio. I sei Toa Mata sono: Tahu, Toa del Fuoco; Gali, Toa dell’Acqua; Pohatu, Toa della Pietra; Onua, Toa della Terra; Lewa, Toa dell’Aria e Kopaka, Toa del Ghiaccio. La loro missione consiste nello sconfiggere i Rahi (gli animali Bionicle), infettati da Teridax, per riportare la pace.
Alla fine entrano nella tana di Makuta e si trasformano nei Toa Kaita, due potenti guerrieri composti da tre Toa ognuno. Infine arrivano da Teridax e riescono a sconfiggerlo. Lui, infuriato da questo, risveglia le Bahrag (regine dei Bohrok) e i Bohrok (terribili creature insettoidi completamente inorganiche controllate da piccoli esseri organici chiamati Krana) contro i Toa. Ma i nostri eroi riescono a vincere nuovamente e combinano i loro sei poteri per intrappolare le Bahrag in una prigione di Protodermis Solido (una specie di minerale che può essere formato dal combinarsi di sei elementi Toa). Una volta sconfitte le regine Bohrok, il pavimento sprofonda e viene sommerso da un liquido argentato chiamato Protodermis Energizzato (più forte di quello normale e con proprietà positive sui Toa): i Toa Mata ne escono così mutati, potenziati e con nuove armi, corazze e con maschere Kanohi Nuva. A questo punto della storia i Toa Mata diventano i Toa Nuva.
Successivamente sei Bohrok vengono esposti a una strana energia che li rende più forti e resistenti, trasformandoli in Bohrok-Kal. Il loro obbiettivo è quello di liberare le regine Bahrag rubando i Simboli Nuva, custoditi nei sei villaggi di Mata Nui. I Bohrok-Kal riescono nell’intento e i Toa Nuva perdono i loro poteri elementari e devono fare affidamento solo sul potere delle loro Maschere Kanohi.
Il Turaga del villaggio di fuoco, Vakama, dà a Tahu una maschera misteriosa chiamata “Vahi” o “Maschera del Tempo”, affinché la usi in caso di necessità. Quando i Toa arrivano nella caverna in cui avevano combattuto le regine Bahrag trovano i Bohrok-Kal intenti nel completare la loro missione. Tahu usa così la Maschera del Tempo per rallentarli e riesce a dare a sé e ai suoi compagni il tempo di elaborare un piano. Alla fine i Toa concentrano tutti i loro poteri nei loro simboli, cosicché i Bohrok-Kal non possano più controllarli e ne vengono distrutti. I Toa Nuva si riappropriano dei loro poteri e riportano i loro simboli nei rispettivi villaggi, mentre Tahu restituisce la Maschera del Tempo a Vakama.
Dopo questi avvenimenti, un giorno un Matoran di nome Takua trova una misteriosa maschera luminosa che era nascosta in un Totem. I Turaga, dopo averla esaminata, annunciano che quella era la Maschera della Luce, o Avohkii, una maschera che era destinata a essere indossata dal Settimo Toa. Takua avrebbe dovuto essere l’araldo del settimo Toa, ma riesce ad affidare il compito a Jaller, un suo amico. Makuta Teridax libera improvvisamente dei nuovi avversari, i Rahkshi, armature controllate da creature simili a vermi chiamate Kraata. I due Matoran, Jaller e Takua, intraprendono così un viaggio alla ricerca del settimo Toa, inseguiti dai Rahkshi. Il Villaggio di Fuoco viene evacuato prima di essere distrutto da tre dei Rahkshi, e Tahu Nuva viene infettato da uno di essi, ma in seguito verrà guarito. I due Matoran arrivano al confronto finale con i sei Rahkshi. Vengono salvati all’ultimo dai sei Toa Nuva, che li sconfiggono. Però uno dei Rakshi si avventa su Takua e Jaller, per salvargli la vita, viene colpito e muore sotto gli occhi del suo amico. A questo punto Takua, disperato, trova una soluzione: indossa la Maschera della Luce e diventa Takanuva, il Toa della Luce. Utilizzando le parti delle armature dei Rahkshi, ormai sconfitti, crea un veicolo chiamato Ussanui e raggiunge la tana di Teridax. Alla fine della battaglia, Takanuva si scaglia su Makuta e i due cadono in una vasca di Protodermis Energizzato e si fondono in un essere chiamato Takutanuva. Costui, dopo aver usato parte della propria energia vitale per resuscitare l’amico Jaller, aiuta i Toa Nuva e i Turaga ad arrivare in una camera ma muore schiacciato da una porta, che stava sorreggendo per impedire che cadesse sopra ai Toa, i Turaga e i Matoran. I sei Toa Nuva, con l’aiuto dei Turaga dell’isola, riescono ad aprire una via per una nuova isola e, posizionando la Maschera della Luce nel punto esatto, a far tornare in vita Takanuva e risvegliare Mata Nui, il grande spirito “fratello” di Teridax prima addormentato da Makuta stesso, mentre quest’ultimo sembra sconfitto per sempre.
L’isola ritrovata in realtà è Metru Nui. I Turaga rivelano così ai Toa un segreto: loro non sono gli unici Toa esistenti. Infatti i sei Turaga erano in realtà i Toa Metru: diventati tali grazie all’energia donatagli da Toa Lhikan, il gruppo formato da Vakama, Nokama, Whenua, Onewa, Matau e Nuju ha il compito di liberare lo stesso Toa Lhikan catturato dai cacciatori dell’oscurità (i malvagi del mondo Bionicle) Nidhiki e Krekka. I sei Toa dopo varie vicende riescono a trovare però… Turaga Lhikan, il quale era diventato nel frattempo proprio un Turaga. Egli spiega che a capo della città non c’è più il buon Turaga Dume ma un altro e i sei scoprono che in realtà si tratta di Makuta (ormai viene chiarito che Makuta è il nome di una specie) che ingannando i Toa voleva impadronirsi della Kanohi Vahi, la Maschera del Tempo. Il potente Makuta riesce ad assorbire i due cacciatori delle ombre e a diventare un unico grande essere. I Toa Metru riescono comunque a battere Makuta rinchiudendolo in una gabbia di Protodermis, anche se Turaga Lhikan muore salvando Toa Vakama. Prima dello scontro Makuta aveva però rinchiuso i Matoran in piccole capsule. Ora i Toa Metru devono portare queste capsule in un luogo sicuro e le portano su Mata Nui dopo molti viaggi. Durante uno di questi, i Toa Metru si imbattono nei Visorak (simili a dei ragni) guidati da Sidorak e Roodaka. La fine dei Toa sembra certa, quando rinchiusi nei bozzoli dei Visorak si trasformano nei Toa Hordika, metà Toa e metà Rahi. Però dopo la loro trasformazione precipitano in un burrone. Sono salvati comunque dai Rahaga, dei piccoli esseri una volta Toa Hagah, trasformati da Roodaka in mostri con sembianze di Rakshi. Stranamente, stregato dal potere, Vakama accetta l’invito di Roodaka di diventare comandante dei Visorak. Gli altri Toa intanto, con i Rahaga, vanno a cercare un essere leggendario: Keetongu. Dopo averlo trovato lo convincono ad aiutarli a sconfiggere i Visorak, Sidorak e Roodaka. La battaglia fra il bene e il male si ripropone. Matau riesce a far tornare Vakama normale e grazie anche al suo contributo eliminano Sidorak e allontanano i Visorak. Roodaka però riesce a fuggire liberando Makuta Teridax dal suo sigillo. Grazie a Keetongu i Toa Hordika ritornano Toa Metru e riportano, anche grazie a Keetongu e ai Rahaga, tutti i Matoran su Mata Nui.
Dopo aver finito di raccontare la storia, la pace sembra regnare a Metru Nui dove tutti si sono trasferiti. Un giorno però i sei Turaga (a cui si è unito Dume) chiamano i Toa Nuva dando loro una notizia scioccante: il grande spirito Mata Nui sta morendo. I sei Toa perciò partono con delle capsule e vanno su Voya Nui alla ricerca della Maschera della Vita, Kanohi Ignika. Lì trovano i Piraka, dei cacciatori dell’oscurità arrivati nel posto da poco, che stanno schiavizzando i Matoran del luogo. I Toa Nuva vengono battuti facilmente dai Piraka. Hakann, Vezok, Reidak, Avak, Zaktan e Thok, i sei Piraka, stanno cercando anche loro la Maschera della Vita. Contro questi nasce però un piccolo movimento di ribellione formato da sei Matoran e da Axonn (membro dell’Ordine di Mata Nui). I sei Matoran partiti da Metru Nui alla ricerca dei Toa Nuva, dopo varie vicende, giungono a Voya Nui anche loro e vengono trasformati nei Toa Inika dalla Stella Rossa, astro dai poteri magici. I sei nuovi Toa affrontano così, insieme alla resistenza, i sei Piraka e Brutaka (un ex-membro dell’Ordine di Mata Nui). Dopo la battaglia i Toa e i Piraka corrono dentro al tunnel del vulcano in una gara alla ricerca della Maschera della Vita. Dopo innumerevoli pericoli e insidie, i due gruppi giungono alla camera finale dove incontrano il settimo Piraka, Vezon, il quale possiede la Maschera della Vita fusa sulla sua testa. Dopo una difficile battaglia, i Toa sembrano aver vinto ma la Maschera della Vita “vola via” nell’oceano. I sei Matoran avevano intanto liberato i Toa Nuva, mentre Axonn aveva sconfitto Brutaka, che viene portato da Botar (membro dell’OdMN) nella Fossa Abissale, una prigione per criminali che però è proprio sott’acqua. Dopo aver riabbracciato i Toa Nuva, i Toa Inika su ordine degli stessi Nuva continuano la loro ricerca della Maschera della Vita.
Grazie a un passaggio indicato loro da Axonn, i sei Toa raggiungono il mare. Sotto l’acqua di Voya Nui, oltre alla Fossa , c’è anche Mahri Nui, una parte di Voya Nui, staccatasi e sprofondata molto tempo prima. Lì vivono duramente grazie a delle bolle d’aria dei Matoran, costantemente minacciati da alcuni predatori, guidati dai Barraki (ex prigionieri della Fossa). Avendo saputo della Maschera della Vita, anche i sei Barraki si mettono a cercarla e se ne impadroniscono. Però, mentre lo fanno, l’Ignika si illumina e l’energia sprigionata trasforma i Toa Inika in Toa Mahri. Un Matoran inoltre viene trasformato in Hydraxon, il carceriere della Fossa, morto tempo prima. Il nuovo essere ha il corpo di Hydraxon ma anche la memoria del Matoran Dekar. I Toa Mahri arrivano così a Mahri Nui e, dopo aver spiegato la situazione al capo del concilio, Deak, incontrano i Barraki e si arrendono. Tutti tranne Matoro, catturato da Hydraxon. Alla porta della sua cella viene messo Maxilos che, andato via Hydraxon, svela la sua vera identità: è Makuta Teridax che sta possedendo il corpo del robot Maxilos. Intanto, i cinque Toa, apprese le loro nuove abilità, scappano dalle celle dei Barraki e si ricongiungono con Matoro e Maxilos. Trovano anche le mitragliatrici di Cordak. Il gruppo si mette alla ricerca della maschera, mentre Makuta vieta a Matoro di dire la sua vera identità. Hydraxon intanto sconfigge Nocturn, il quale aveva l’Ignika datagli dai Barraki e tenta di distruggerla. Nel frattempo la battaglia fra i Toa e i Barraki inizia: anche se molto caotica, alla fine i Toa riescono finalmente a recuperare la maschera e a sconfiggere i Barraki. A questo punto l’Ignika però diventa grigia facendo capire che Mata Nui è morto. Grazie al sacrificio di Matoro che usa il potere della sua maschera, il grande spirito torna in vita e i Toa Mahri vengono teletrasportati a Metru Nui. Lì si rendono conto del sacrificio del loro compagno.
I Toa Nuva intanto stavano preparando il mondo per il risveglio di Mata Nui. Però la maschera finisce a Karda Nui e i sei Toa tornano in viaggio, ma passano prima ad Arthaka, un’altra isola, dove gli viene data una nuova armatura e nuove versioni delle maschere. Nel “torsolo” dell’universo però ci sono ora dei Makuta che stanno schiavizzando i Matoran della luce, trasformandoli in Matoran dell’ombra. La Maschera della Vita allora si è creata un corpo per sé stessa ed è diventata Toa Ignika. Il compito dei Toa Nuva è ora risvegliare il grande spirito Mata Nui, recuperare la Maschera della Vita e scacciare i Makuta da Karda Nui. Perciò si dividono i due team: Lewa, Pohatu e Kopaka vanno a Karda Nui mentre Gali, Tahu e Onua si recano nella palude sotto Karda Nui (successivamente diventeranno i Toa Mistika) I Makuta intanto, guidati da Antroz stanno, togliendogli la luce, trasformando tutti i Matoran di Karda Nui. I Makuta che si trovano sul luogo sono Antroz, Vamprah, Chirox, Icarax e Mutran.
Prima di partire, Icarax ha fatto in tempo ad attaccare Takanuva utilizzando le sanguisughe assorbi luce contenute nel suo Tridax Pod (una sfera che contiene questi mostri). Il Toa della Luce, anche se poi salvato da membri dell’ordine di Mata Nui, ha subito una mutazione: ora è metà ombra e metà luce. Il Toa della Luce potrebbe essere l’arma vincente contro i Makuta i quali temono questo elemento. Takanuva viene perciò mandato tramite un varco temporale a Karda Nui, ma accade un imprevisto: il varco non lo porta a Karda Nui ma in una dimensione parallela dove i Toa sono i padroni e tiranni del mondo, mentre i Matoran sono invece schiavizzati da loro. Lì incontra anche se stesso da Matoran e i paralleli Tahu e Kopaka nelle loro forme Mata. L’imperatrice del regno dei Toa è Tuyet, un ex compagna di Toa Lhikan, che nella dimensione reale era stata uccisa da alcuni prigionieri del Pit durante una rivolta. Era stata mandata nel Pit in quanto aveva cercato di impadronirsi di un potere immenso con la pietra Nui. Lhikan e Nidhiki però impediscono a Tuyet di realizzare il piano. Nella dimensione parallela, invece, Nidhiki si era alleato con Tuyet e avevano ucciso Lhikan. Takanuva con il se stesso Matoran va alla ricerca di un oggetto negli archivi di Onu-Metru. Lì però incontra Tuyet che lo fa rinchiudere in prigione, dove incontra alcuni Makuta fra cui Krika e il Makuta che conoscevamo dall’inizio, Teridax. Takanuva però grazie al loro aiuto fugge e va alla ricerca di Brutaka per ritornare nella vera dimensione. Il Toa della Luce incontra Matoran Jaller, e due Toa Hagah. Uno dei due Toa Hagah si vanta di aver ucciso Brutaka e infatti ora la sua maschera, in grado di aprire ponti dimensionali e quindi l’unica speranza di salvezza di Takanuva, è in possesso di Tuyet. Dopo varie vicende Takanuva arriva allo scontro con Tuyet nel Colosseo di Metru Nui e riesce a sconfiggerla, impossessandosi finalmente della maschera e riuscendo ad aprire un ponte dimensionale per Karda Nui. A Karda Nui i tre Toa e i tre Makuta si stanno intanto già sfidando. La Maschera della Vita nel frattempo si è creata un corpo ed è diventata un Toa, Toa Ignika che, colpendo con i suoi poteri Icarax, l’ha fatto diventare biomeccanico, privandolo di molti dei suoi poteri.
Intanto gli altri tre Toa (Tahu,Gali e Onua) stanno perlustrando la palude di Karda Nui alla ricerca della maschera, del tutto ignari che questa sta combattendo contro i Makuta sotto forma di Toa. Però non sono soli: altri tre Makuta, trasformati in insettoidi dalle acque velenose della palude, tendono loro un’imboscata, ma i Toa riescono a scamparla grazie anche al provvidenziale aiuto di Takanuva che è riuscito ad arrivare a Karda Nui. I quattro Toa si trovano a questo punto di fronte a un’enorme sfera di metallo protetta da una barriera, il Codrex. Per essere aperto, bisogna trovare sei chiavi di volta. Intanto Lewa, Kopaka, Pohatu e Toa Ignika hanno battuto i Makuta con le ali da pipistrello che ora si sono rifugiati nella palude. Qui i Toa e i Makuta tornano tutti e otto insieme e iniziano a combattere. Tahu nel frattempo ha trovato le chiavi di volta e ha aperto il Codrex: al suo interno i Toa percorrono un lungo corridoio e si ritrovano in una stanza circolare. Qui trovano tre veicoli volanti di grande potenza. Lewa sale sull’Axalara T9, Poathu sul Rockho T3 e Koopaka sta per salire sullo Jetrax T6 quando Antroz, infilatosi furtivamente nel Codrex dietro di loro, se ne impossessa e vola via. I due Toa partono all’inseguimento. Intanto la battaglia fra Toa e Makuta è iniziata. Takanuva, nel frattempo, ha trovato uno strano Rahi nel Codrex il cui potere è in grado di curare i Matoran dell’ombra e ha convinto Toa Ignika a mettere la Maschera della Vita all’interno della cella energetica del Codrex per risvegliare Mata Nui. Nel frattempo, Lewa e Poathu hanno sconfitto Antroz e Kopaka si è ripreso il veicolo. Una volta fatti evacuare tutti i Matoran, Ignika percorre il lungo corridoio del Codrex, il suo corpo si dissolve e la maschera entra nella celletta, mettendosi in contatto con Mata Nui che si risveglia, provocando una tempesta di energia che distrugge Karda Nui e tutta la Confraternita dei Makuta. Intanto, sull’isola di Mata Nui (una volta casa dei Toa Nuva), ormai straziata dai Bohorok sta succedendo qualcosa di inaspettato.
La terra lentamente si apre e fuoriesce un corpo enorme, più grande dell’isola stessa, che tocca con la testa il cielo: è il Grande Spirito Mata Nui. A questo punto gli eroi (compresi i Toa che erano riusciti a tornare sani e salvi) e i Matoran stanno festeggiando il risveglio di Mata Nui e celebrando i caduti durante il conflitto a Metru Nui. Tutti sono felici quando le stelle assumono una strana forma: è quella della maschera di Makuta Teridax, il capo della Confraternita. Una voce tremenda rompe l’aria: “Io sono la terra su cui camminate, l’aria che respirate; io sono l’UNIVERSO!”. Il suo piano era infatti quello di possedere il corpo di Mata Nui e aspettare di essere risvegliato dai Toa. Dopo di che, intrappolare l’anima di Mata Nui nella Maschera della Vita e lanciarlo fuori dal loro universo. Ora Teridax ha vinto e controlla tutto l’universo dei Matoran.
E la storia continua!
Esistono però, oltre ai Bionicle protagonisti della storia, anche altri personaggi, che vivono una vita in parallelo: sono i “Glatorian”, che vivono in un enorme mondo desertico detto Bara Magna e combattono in un colosseo come gladiatori. I popoli sono divisi in sei tribù: quella del fuoco, quella dell’acqua, quella della giungla, quella del ghiaccio, quella della roccia e quella della sabbia. Ogni tribù occupa un villaggio che ha in parte a che fare con il suo elemento (il villaggio del fuoco è situato su un vulcano, per esempio). Ogni villaggio è abitato da un certo numero di Agori (i Matoran della situazione), da un capo e da un Glatorian, che è l’eroe del villaggio. Esistono inoltre delle sotto-specie: gli Skrall, della tribù della roccia, che sono molto simili ai Glatorian; i Vorox, che sono dei Glatorian de-evoluti in mostri con sembianze da scorpioni e gli Zesk, che sono degli Agori de-evoluti in mostri con sembianze di scorpioni. Ogni Glatorian, oltre che a una sua unica arma, porta anche un “Lancia-Thornax”, una specie di pistola che spara frutti esplosivi. Ogni anno a Bara Magna si svolge un torneo in un’arena dove i Glatorian combattono fra loro per decidere chi è il più potente. Questo torneo ha diverse regole, come quella che vieta di uccidere il proprio avversario una volta sconfitto. La violazione di queste regole può causare l’esilio del Glatorian dalla sua tribù.
Tutte le vicende dei Bionicle sono narrate in una serie di libri scritti da Cathy Hapka e Greg Farshtey, che si suddividono in: “Le cronache Bionicle” (4 volumi), “Le avventure Bionicle” (10 volumi) e “Le leggende Bionicle” (11 volumi).

Inoltre la Lego ha realizzato anche quattro film in computer grafica: “La Maschera della Luce” nel 2003, “Le leggende di Metro Nui” nel 2004, “Le ombre del mistero” nel 2005 e “Le leggende rinascono” nel 2009.

 

22/12/2009, Davide Longoni