SCOPERTA LA PRIMA FORMA DI VITA EXTRATERRESTRE

Ecco una notizia pubblicata recentemente sul web da Libero.it che sicuramente farà molto discutere il mondo scientifico: la prima forma di vita extraterrestre sarebbe stata scoperta per la prima volta in un meteorite caduto nello Sri Lanka il 29 dicembre scorso. Una ricerca pubblicata sul “Journal of Cosmology” annuncia infatti il ritrovamento di alghe fossili unicellulari, delle diatomee, nella condrite carbonacea caduta nel North Central Province, vicino al villaggio di Araganwila nell’isola di Ceylon. Lo studio proviene da tre ricercatori della University of Buckingham, della Cardiff University e del Medical Research Institute di Colombo in Sri Lanka.

Un meteorite carbonioso di questo tipo possiede una composizione molto simile ai planetesimi, i corpi che miliardi di anni fa diedero forma ai pianeti del sistema solare. In molti meteoriti del genere sono stati scoperti acqua e materiale organico, inclusi amminoacidi. I ricercatori sono certi che il meteorite Polonnaruwa, questo il nome con cui è stato classificato, non è stato contaminato da rocce terrestri: è stato visto cadere dal cielo e raccolto subito dopo, ma soprattutto i fossili di diatomee sono ben incastonati nella sua matrice. Le diatomee scoperte nel meteorite assomiglierebbero a quelle terrestri della specie Sellaphora blackfordensis.

Le diatomee sono alghe unicellulari, comparse sul nostro pianeta circa 135 milioni di anni fa, che hanno diverse forme e strutture, come si può vedere dalle fotografie, e che necessitano di acqua per sopravvivere, il che farebbe presupporre che questo elemento necessario alla vita, almeno per come la intendiamo noi, esista anche su altri pianeti.

Nel meteorite Polonnaruwa inoltre si possono ben osservare agglomerati di olivina tipici di questo tipo di rocce. Per confronto con altri meteoriti sembra inoltre che esso derivi da un frammento cometario associato alla cometa Encke. Le analisi, ancora in corso, dicono che al suo interno vi sarebbero inoltre elementi che arriverebbero dal di fuori del sistema solare.

“I nuovi dati su queste diatomee fossili sembrerebbero fornire forti prove a supporto della teoria della Panspermia Cometaria”, spiegano gli studiosi, ossia la teoria in base a cui la vita sul nostro pianeta e altri mondi potrebbe essere stata portata dalle comete. Per maggior sicurezza, sebbene l’articolo sia già stato accettato per la pubblicazione, il meteorite verrà prossimamente posto al vaglio di altri ricercatori che cercheranno ipotesi alternative alle “diatomee extraterrestri”, prima di classificarle come tali.

Non ci resta che attendere… e continuate a scrutare il cielo! Stavolta forse con più certezze sulla vita nel cosmo, oltre la nostra s’intende.

A cura della redazione