IL FANTASTICO TARGATO FANUCCI

Fanucci Editore torna alla grande in questo inizio d’anno con due libri che non possono mancare nella vostra biblioteca personale dl fantastico: il primo è “I fantasmi della notte” di Jeaniene Frost (304 pagine; 12,90 euro), su traduzione di Donatella Rizzati, inserito nella collana “Tif Extra”, nuovo romanzo della serie “The Night Huntress”, un successo editoriale che ha conquistato migliaia di lettori anche in Italia.

La guerra nell’aldilà è stata sventata, il pericolo è scampato, e ora Cat Crawfield vorrebbe soltanto un po’ di tempo da trascorrere con Bones, il suo affascinante marito vampiro. Ma per la Mietitrice Rossa non esiste riposo: il dono che le ha conferito la regina dei ghoul di New Orleans non le risparmia nuove e difficili battaglie, e questa volta si dovrà scontrare con uno spirito di straordinaria malvagità. Con il supporto di Bones, Cat accetta di aiutare un’amica di Fabian, un fantasma di nome Elisabeth, bruciata sul rogo secoli prima da un fanatico religioso: Heinrich Kramer. Al tempo Kramer era un cacciatore di streghe, ma ora è un’ombra spietata e sanguinaria che ogni notte di Halloween assume sembianze umane per torturare donne innocenti prima di bruciarle vive. Cat e Bones sono determinati a salvare Elisabeth e rispedire per sempre Kramer nell’aldilà, ma com’è possibile uccidere qualcuno che è già morto? Sono disposti a rischiare il tutto per tutto, anche se sanno bene che un solo passo falso potrebbe essere loro letale…

Jeaniene Frost vive in Florida con suo marito e il loro cane. Di sé le piace dire che, nonostante non sia un vampiro, ha la pelle molto chiara, adora vestirsi di nero e dormire di giorno. Fanucci Editore ha già pubblicato La cacciatrice della notte nel 2010, La regina della notte, L’urlo della notte e L’odore della notte nel 2011, e I sussurri della notte nel 2012, I fantasmi della notte è il sesto volume della serie Night Huntress. I romanzi di Jeaniene Frost sono stabilmente ai vertici della classifica del New York Times.

Seconda novità Fanucci da non perdere è “La luce del sole” (352 pagine; 12,90 euro) di Octavia E. Butler, su traduzione di Marco Raspa, collocato sempre nella collana “Tif Extra”.

Shori è una ragazzina colpita da una forma di amnesia selettiva, condotta dalle sue stesse abilità a una scoperta sensazionale: sopravvissuta alla strage della propria comunità, è in realtà una vampira di cinquantatré anni geneticamente modificata per essere immune alla luce del sole, la figlia perduta di un’antica razza di creature semi-immortali, gli Ina, che vivono in misteriosa simbiosi con il genere umano. Dopo il risveglio traumatico in una caverna, dimentica del proprio passato e protetta dalla pelle scura, dovrà lottare per difendersi da chi vuole annientarla definitivamente. L’ultimo capolavoro di Octavia Butler contribuisce alla creazione di un nuovo modello di storie sovrannaturali, che si discosta dal classico romance gotico per approdare a una più attuale declinazione di fantascienza sociale.

“Entertainment Weekly” ha commentato: “Un’audace parabola sulla razza, l’identità e la scienza… una sfaccettata saga familiare imbevuta della sete di sangue cara al thriller sovrannaturale”; mentre “Washington Post Book World” ha avuto modo di dire che “L’ultimo romanzo della ‘gran dama’ afroamericana svela al lettore la bellezza e il lato oscuro della natura umana”.

Octavia Estelle Butler è la più nota scrittrice afroamericana di fantascienza. Nata il 22 giugno 1947 a Pasadena, in California, si definisce “confortevolmente asociale, una eremita nel centro di Los Angeles, pessimista, femminista, uno strano miscuglio di pigrizia e ambizione, di perplessità e sicurezza”. Nei suoi romanzi si raccontano i conflitti razziali e tra i sessi, le difficoltà delle minoranze, la segregazione dei “diversi”, alieni e terrestri. Butler ha ricevuto molti riconoscimenti, anche al di fuori del genere: ha ottenuto il “Premio Hugo” nel 1984 con il racconto “Speech Sounds” e di nuovo nel 1985 con “Bloodchild” (che ha vinto anche il “Nebula”). Tra le sue opere più importanti ricordiamo il ciclo de “I telepati di Patternmaster” e la trilogia della “Xenogenesi”, mentre “La parabola dei talenti”, seguito de “La parabola del seminatore” (Solaria N. 4, aprile 2000) si è aggiudicato nel 2000 il premio “Nebula”.

Buona lettura.

A cura della redazione