EXILIUM – L’INFERNO DI DANTE

“Exilium – L’inferno di Dante” (261 pagine; 13,00 €) di Kim Paffenroth, pubblicato da Nero Press Edizioni è un libro che non potete assolutamente perdere… “Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura… E non ero solo”.

Durante il periodo dell’esilio – anni di cui davvero poco si sa circa i suoi spostamenti – Dante Alighieri si ritrova a vagare per l’Europa dell’Est. Lì, in una valle dimenticata da Dio, si imbatte in una popolazione afflitta da una terribile piaga. Una pestilenza che si trasmette ai morti facendoli rialzare e trasformandoli in creature fameliche, assetate di sangue e di carne umana. Immagini così simili a quelle che poi Dante descriverà nella sua Divina Commedia da rendere impossibile non porsi delle domande: com’è possibile che Dante sia riuscito a rendere nella sua opera un tale universo di dannazione, depravazione e violenza? Vi è mai capitato di leggere quei passi dell’Inferno in cui, con vivida precisione, descrive le figure dei dannati? Non avete mai pensato che i loro corpi, così martoriati e dilaniati, somigliano in maniera impressionante a quei morti viventi, così in voga nella narrativa attuale? Si è trattato di una questione di intelligenza, abilità e fervida immaginazione o, forse, in un momento imprecisato della sua vita, lui ha visto qualcosa?

In “Exilium” troverete sangue, emozioni e la risposta a tutte queste domande.

Kim Paffenroth è professore di Studi Religiosi allo Iona College di New Rochelle (Ny, Usa) dove insegna dal 2001. È autore di numerosi testi di teologia, sulla Bibbia e, in particolare sul pensiero di Sant’Agostino.

Dal 2006 il suo interesse si è rivolto anche all’horror e, soprattutto, alla figura degli zombie, tema che ha affrontato sia in opere di narrativa che di saggistica. “Exilium” (Titolo originale Valley of the Dead) è il suo primo testo tradotto in Italia.

Buona lettura… se ci riuscite!

A cura della redazione