HYPNOS

HYPNOS (Dei Merangoli, Milano) è la fantastory avveniristica (fino a un certo punto…),  tra science fiction e fantasy, dello scrittore e noto Sound… Designer, in ambito musicale, J.C. Casalini, già collaboratore specifico di Salvatores per il celebre Nirvana con Abatantuono (il mondo è un videogame o persino, oggi, un superprogramma elettronico..). E Casalini dimostra con HYPNOS livelli alti anche come scrittore, consacrando il talento già emerso, nei precedenti romanzi (Otto su tutti) più di influenze noir e erotico, quasi un Wilde del 2000.

In HYPNOS, trattasi apparentemente di una distopia, per quel Mondo Nuovo in cui si focalizza il romanzo, una amplificazione ancora più inquietante e terribile dei celebri romanzi di Huxley e 1984 di Orwell del Novecento…

Portando all’estremo, già alcuni input psico-onirici… lanciati da certo cyberpunk, curiosamente il romanzo di Casalini esce lo stesso anno (2012) in cui fu futurdatato nel 1995 il celebre (anche per il film) Johnny Mnemonic di un certo W. Gibson, in HYPNOS vige un “Big Brother” super software senziente (Hypnos stesso) che è una Uni-Nazionale televisiva e internautica (praticamente l’unica esistente nel futuro), una tecnocrazia anche economica, con i cittadini sudditi veri e propri zombie, condizionati 24 ore al giorno da programmi speciali.

La Noosfera di quel mondo è focalizzata dal mondo dei sogni individuali totalmente condivisi e ovviamente  pilotati e manipolati dalla mega emittente Oniro-Channel.

Protagonisti di Oniro Channel e Hypnos, sono i collaborazionisti semi-consapevoli se non inconsci conduttori e soprattutto i cosiddetti Cacciatori di Sogni come D.J. cyber-onirici che quasi telepaticamente arruolano i sognatori come una sorta di Generali in tempo reale, trasformando ogni sogno in un simultaneo e persino transtemporale romanzo planetario, cyberdanza continuum tra l’uno e il molteplice!

Qua, soltanto una traccia molto succinta, perchè il romanzo si dilata una paradossale complessità scorrevolissima, ben oltre la dimensione terrestre di Orwell e Huxley, trascendendo nella dimensione cosmico esistenziale.

Adam è il protagonista Cacciatore di Sogni più famoso e via via si trasforma in un Ribelle e genera con una specie di sogni hacker tutto un mondo ribelle dreampeople, la cosiddetta Generazione Arcobaleno.

Ad un certo punto Hypnos lo scopre, mentre Adam scopre una allucinante coazione ripetere di molti cicli di vita, ogni volta con sequenze inedite… Sembrano anche morire annullati in una zona dead delle stesse condivisioni oniriche, molti suoi oniroamici ribelli…

Il The End finale svela che non si tratta di una distopia, nonostante anche quasi l’interferenza di microuniversi paralleli, suggerendo, almeno tra le righe e i sogni, la fine di quella Tecnocrazia virtuale e il ritorno a una dimensione umana, reale e umanista, un Rinascimento ecotecnologico….

A proposito, HYPNOS sembra anche una metafora inquietante, del nostro tempo attuale mondiale, tragicamente inter Virus… un non detto – ma semicelato (magari l’ottavo colore dell’Arcobaleno…) mirabilmente suggerito e disegnato dall’autore, magari con un soundtrack in sottofondo su tutte le X della stessa gestione istituzionale e “scientifica” della pandemia ancora corrente…

Roby Guerra