BLOODYLINE

Torna in libreria l’amico Gianfranco Nerozzi con il reboot definitivo del romanzo BLOODYLINE (240 pagine; 14,90 euro), pubblicato nella collana “Medical Noir” di Ink Edizioni in edizione cartacea, dopo una prima apparizione tempo fa in versione digitale per la defunta casa editrice Mezzotints.

La vittima è legata sul letto, i polsi imprigionati alla testiera in ferro battuto, come se fosse in croce. Il killer l’ha uccisa, dissanguandola goccia a goccia e restando a guardarla mentre moriva. Sul muro una scritta: VUOTA. Con una data a fianco.

Salvo Michelis, commissario della Questura di Bologna, osserva la scena del delitto con sgomento: è la medesima scena descritta quella stessa notte da suo figlio Alessio, undici anni, malato di emofilia, dopo essersi risvegliato in preda a un incubo, durante una forte crisi emorragica. Il bambino ha visto l’omicidio, come se i suoi occhi si fossero fusi con quelli dell’assassino.

In una frenetica corsa contro il tempo, Michelis dovrà affrontare i fantasmi del proprio passato per salvare suo figlio.

In un hotel abbandonato sull’Appennino tosco-emiliano, il confronto decisivo. Dentro un antico labirinto rituale, il piccolo Alessio dovrà sconfiggere il Mostro che lo perseguita. Per farlo, dovrà superare un’ultima linea di confine: dipinta con il sangue, ma profonda come l’amore.

Leggiamo dalla prefazione che scrisse ai tempi l’amico Alan D. Altieri, scomparso purtroppo prematuramente nel frattempo: «Attingendo da un lato alla tenebra della mente dell’indiscusso maestro Stephen King, dall’altro agl’incubi visuali del genio inquietante di Francis Bacon, emergendo come un agghiacciante  apologo della follia nichilista e della sopravvivenza disperata, con Bloodyline Gianfranco Nerozzi alza ulteriormente il livello dello scontro. Ma non aspettiamoci che questa sia l’ultima trincea: gl’inferi concepiti da questo formidabile maestro del lato oscuro non hanno confini.».

Definito da Carlo Lucarelli “il poeta del brivido” (“le sue storie mordono al cuore”), Gianfranco Nerozzi ha pubblicato 27 romanzi, spaziando fra le diverse tipologie del thriller. Tra i suoi lavori: Cuori perduti (Premio Tedeschi 2001), Genia (Premio Le ali della fantasia 2005) e lo sconvolgente Resurrectum. Nel 2009 ha pubblicato Il cerchio muto, uscito in Germania col titolo Todesmaske, realizzando poi il prequel Continuum, il soffio del male nel 2012. Sua è la serie di spionaggio Hydra Crisis, firmata con lo pseudonimo di Jo Lancaster Reno, cui ha fatto seguito la nuova tranche narrativa Agente Nemesis. Nel 2018 ha pubblicato a puntate la prima stagione del serial digitale Cruciform, reboot del romanzo Ogni respiro che fai, uscito nel 2003: una originale e terrificante rivisitazione del mito del vampiro. Sceneggiatore e soggettista, ha lavorato per la Taodue di Mediaset alla realizzazione della serie tv Il tredicesimo apostolo.

Autentica novità editoriale in Italia, la collana Medical Noir di Ink Edizioni, diretta da Danilo Arona ed Edoardo Rosati, propone storie di autori italiani costruite sui temi, sugli intrighi e sulle location della Medicina. Dalla detection moderna alla Kay Scarpetta di Patricia Cornwell al thriller storico, dall’apocalisse prossima ventura (a base di pandemie e contagi planetari) alla fantascienza, fino all’horror goticheggiante. Del resto, cos’è il “Frankenstein” di Mary Shelley se non un pionieristico medical noir?

Buona lettura.

A cura della redazione